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Caltanissetta, autobus della Sais soppresso Monta la protesta degli utenti

CALTANISSETTA. Corse soppresse e corse accorpate, biglietti venduti in sovrannumero, mezzi obsoleti, sporchi, a volte privi ddei dispositivi di sicurezza. È durissima l'analisi di abbonati Sais contenuta in una lettera inviata ai prefetti e procuratori capo di Palermo e Caltanissetta e all'assessorato regionale alle Infrastrutture.


La lettera è corredata da decine di firme è in essa alla Sais viene chiesto il ripristino di una corsa (la Palermo-Caltanissetta delle 13,30 in vigore fino al mese di agosto) perchè la soppressine, ritengono i sottoscrittori, costituisce grave violazione agli obblighi contrattuali. "Le corse delle 12,30 e delle 14,30 - scrivono - sono affollate e costringono gli utenti a lunghe attese. Tale situazione, nella giornata di venerdì, porta gli autisti a non far salire a bordo passeggeri in possesso di regolare titolo di viaggio rilasciato in sovrannumero rispetto al numero dei posti a sedere. Non è secondario il fatto che la società incassi contributi da parte della Regione in funzione del numero di chilometri effettivamente percorsi, di conseguenza la soppressione di una corsa dovrebbe determinare una riduzione del contributo".


Gli utenti che hanno chiesto l'utilizzo di autobus a due piani senza ricevere risposta, lamentano l'inadeguatezza del servizio offerto dala Sais. «Molti degli autobus - hanno scritto - utilizzati sulla linea autostrada Caltanisseta-Palermo risultano obsoleti, inquinanti, logori, sporchi, con impianti mal funzionanti il che fa ipotizzare un cattiva manutenzione che potrebbe costituire u ngrave pericolo per gli utenti del servizio publico e per la sicurezza stradale». Dall'azienda la risposta del dirigente Pietro Trizzino: «Si tratta di una rimodulazione delle corse che nulla toglie a quanto prestabilito dall'assessorato». S.G.

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