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Cygnus, la navetta "made in Italy" in volo verso lo spazio

La navetta Cygnus è in volo verso la
Stazione Spaziale Internazionale. Costruita a Torino dalla
Thales Alenia Space Italia per l'azienda privata americana
Orbital Science, la navetta sta affrontando la sua missione
dimostrativa. Nonostante ciò sta trasportando un carico di circa
700 chilogrammi, tra rifornimenti e viveri per gli astronauti.
Il lancio è avvenuto dalla base della Nasa a Wallops
Island con il razzo Antares della Orbital e la navetta ha
cominciato il viaggio di quattro giorni che domenica 22
settembre la porterà a destinazione. Si fermerà ad una "distanza
di sicurezza" dalla Stazione Spaziale, dove l'astronauta Luca
Parmitano azionerà il braccio robotico per afferrarla e
agganciarla al Nodo 2 della della stazione orbitale.
Nel frattempo l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea
(Esa), ha seguito il lancio dalla grande finestra della Stazione
Spaziale, la Cupola, anche questa costruita in Italia.
Per il presidente e amministratore delegato della Thales
Alenia Space Italia, Elisio Prette, la missione dimostrativa
della navetta, chiamata "Cygnus zero", è «la conferma del
valore della tecnologia italiana». È anche il riconoscimento,
ha aggiunto, di una «lunghissima esperienza, considerando che
la metà dei moduli della Stazione Spaziale Internazionale sono
stati costruiti a Torino». Dopo l'esperienza positiva delle navette senza pilota Atv
(Automated Transfed Vehicle) costruite per l'Esa, la Thales
Alenia Space Italia sta costruendo le otto navette Cygnus
previste dopo il volo dimostrativo di oggi e dopo il volo
"anteprima" del 21 aprile scorso. Dopo le navette Atv, infatti,
insieme alle Souyz e ai cargo russi le Cygnus saranno l'unico
collegamento per portare rifornimenti alla Stazione Spaziale
nell'era del dopo shuttle. Al momento, ha osservato Prette, è
possibile «assicurare i rifornimenti alla Stazione Spaziale
fino al 2025».
I voli delle navette Cygnus proseguiranno nei prossimi mesi
con le missioni operative: le prime tra saranno in grado di
trasportare carichi fino a 2.000 chilogrammi, e le prossime
cinque carichi di 2.700 chilogrammi. La navetta lanciata oggi
resterà agganciata alla Stazione Spaziale per un mese e nel
frattempo diventerà un'altra delle stanze costruite in Italia
della grande casa-laboratorio nello spazio. Una volta scaricato
il materiale che ha trasportato a bordo, sarà riempita di
spazzatura e tornerà verso la Terra per bruciare nell'impatto
con l'atmosfera.

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