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Lupo: giunta debole, non l’aiutiamo più

«Le priorità sono i rifiuti, la riforma dell’acqua pubblica, bilancio e finanziaria»

PALERMO. «Se il presidente ritiene che questa giunta sia all’altezza della situazione, se ne assuma la responsabilità. Di certo non può pensare che noi siamo disponibili a sostenere in aula qualunque sciocchezza proponga un assessore che non abbia la nostra fiducia. Il Pd ha la responsabilità di dire ciò che pensa»: il segretario Giuseppe Lupo incassa il no di Crocetta al rimpasto e dagli studi di Tgs indica il limite al sostegno che il suo partito garantirà all’Ars.   
IL PRESIDENTE HA DETTO CHE RITIENE INUTILE IL RIMPASTO. VOI RILANCIATE DICENDO CHE È NECESSARIO. CHE SUCCEDE ADESSO NEI RAPPORTI FRA IL PD E CROCETTA?  «Noi continuiamo a ritenere che ci sia bisogno di una marcia in più per il governo. Ciò non vuol dire azzerare la giunta ma migliorarla con qualche inserimento mirato di deputati. Cosa che può garantire una migliore collaborazione fra governo e Parlamento. In giunta in questo momento ci sono assessori molto deboli e noi vogliamo sostituirli per aiutare Crocetta a governare». 
A CHI SI RIFERISCE QUANDO PARLA DI ASSESSORI DEBOLI?  «Noi siamo un partito responsabile. Sia Crocetta a individuare i settori in cui intervenire sia per quanto riguarda gli assessori in uscita che in entrata. Faccia in pochi giorni una verifica di maggioranza. Anche perchè ora riapre l’Ars e ci aspettano scadenze importanti». 
QUALI SONO, SECONDO IL PD, LE EMERGENZE A CUI L’ATTUALE GIUNTA NON SAREBBE IN GRADO DI FAR FRONTE?  «Noi individuiamo come priorità il lavoro e lo sviluppo e poi la riforma delle Province, la questione dei rifiuti e dell’acqua pubblica e la Finanziaria. Vorrei ricordare a Crocetta che ci sono circa 60 mila famiglie che attendono risposte altrimenti fra qualche settimana perderanno ogni fonte di reddito: penso ai 24 mila precari siciliani, ai 25 mila forestali, ai 1.800 dipendenti degli sportelli multifunzionali. E poi ci sono i sindaci che hanno i Comuni a un passo dal fallimento e il 26 manifesteranno a Palermo. Se ogni giorno c’è una protesta a piazza Indipendenza che gli impedisce di entrare a Palazzo d’Orleans, Crocetta dovrebbe chiedersi perchè. Non è sempre colpa del Pd...».
COSA RIMPROVERA AGLI ATTUALI ASSESSORI?  «Guardi, prendiamo ad esempio la riforma che crea le città metropolitane e cancella 51 Comuni. Noi non l’abbiamo neanche letta, nessuno ce l’ha proposta. A parte il fatto che non la condividiamo, perchè dovremmo votarla se il metodo del governo è quello di andare avanti senza confronto? E poi parliamo del disegno di legge sull’acqua pubblica, il governo si presenta con un testo che modifica radicalmente quello del Pd già depositato. Se passa, mi esplodono 400 circoli di partito...».
QUINDI VI OPPORRETE A QUESTI PROGETTI?  «Non siamo pazzi, non andremo all’opposizione. Ma Crocetta non si attenda che il Pd voti a scatola chiusa disegni di legge che nemmeno conosce per colpa degli assessori. Questo è inaccettabile. Se il governo va avanti così, le cose si ingarbugliano. La luna di miele del governo è finita, ora ogni categoria attende risposte a problemi concreti. Io penso che il successo di Crocetta sarebbe il successo del Pd. Ma il Pd non può essere corresponsabile degli errori di qualche assessore di cui non sa nulla».
CROCETTA SOSTIENE CHE APRIRE LA GIUNTA AI VOSTRI DEPUTATI PROVOCHEREBBE ANALOGHE RICHIESTE DEGLI ALTRI PARTITI E CIÒ COSTRINGEREBBE A CAMBIARE TUTTO E RIPARTIRE DA CAPO. NON È UN PROBLEMA ANCHE QUESTO?  «Io credo che se i partiti alleati avessero richieste pretestuose, andrebbero trattate come tali. Se invece le proposte sono valide, vanno valutate».
IL CONGRESSO DEL PD QUANTO INFLUENZERÀ QUESTA FASE?  «Ancora non conosciamo neanche la data. E io non ho deciso se ricandidarmi o meno. Non c’entra nulla con la vicenda del rimpasto».        

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