MAZZARINO. "Classi Pollaio" al "Carafa" di Mazzarino e la protesta di studenti, docenti e genitori continua. Ieri mattina i banchi della III liceo ginnasio sono rimasti vuoti nel primo giorno di scuola e i genitori hanno chiesto un incontro al dirigente scolastico Giuseppe Miccichè, minacciando di ritirare dall'istituto i propri figli per destinarli ad altra scuola. «È assurdo - ha detto Gabriele Desimone un genitore - l'accorpamento della III liceo classico con la III B del corso scienze umane. Sarebbe una classe con circa 45 studenti - aggiunge - poco gestibile sia per le materie da apprendere sia per la convivenza dei nostri ragazzi». La formazione di classi articolate prevedono aule in cui gli alunni si trovano insieme per le materie comuni (italiano, storia, matematica, inglese...) che ma si dividono per le materie cosiddette di indirizzo. Alla data del 5 settembre scorso le "classi articolate" per l'istituto "Carafa" erano e ancora sono: la III liceo ginnasio con la III B liceo scienze umane, la I A liceo ginnasio con la I A liceo scienze umane e ancora la V B commerciale con la V B geometra. «Siamo intenzionati a presentare oggi stesso - aggiunge Gianluigi Buzzi altro genitore - i nulla osta di ritiro dall'istituto Carafa dei nostri figli se non si risolve la questione. Continueremo la protesta - aggiunge Buzzi - e chiediamo al preside di farsi interprete di questo nostro forte disagio e dello stato di agitazione dei nostri figli». Le difficoltà maggiori per eventuale accorpamento di classi sarebbero a quanto pare per l'area liceale dove si formerebbero aule composte da molti alunni o aule accorpate che si ritroverebbero a dare un'offerta formativa diversa da quella scelta dagli studenti. «Il provvedimento che designa l'organico di diritto del Carafa - afferma il dirigente scolastico Giuseppe Miccichè - è stato pubblicato lo scorso 26 giugno. Ogni anno - aggiunge - ci danno le classi articolate ma l'accorpamento della terza classe liceo con la terza classe liceo scienze umane è una situazione molto più delicata perché i programmi e i libri sono diversi. La scuola ha fatto il suo dovere - sottolinea il dirigente - ora aspettiamo l'esito della richiesta di deroga dall'ufficio scolastico regionale. Se entro venerdì non dovessimo avere nessuna risposta o una risposta negativa - conclude Miccichè - io stesso in subordine chiederò che l'accorpamento delle classi, se ci deve essere, avvenga tra le sole classi del liceo scienze umane».
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