PALERMO. Sicilia sempre più povera. Tra il 2011 e il 2012, sono stati bruciati 835 milioni di euro: a tanto ammonta la quantità di ricchezza persa in un anno. Secondo i dati contenuti nella Relazione sullo stato dell'economia nel 2012, elaborato dal servizio statistica del dipartmento Economia della Regione, il Pil è passato da 86,9 a 86,07 miliardi di euro, con un calo del 2,5 per cento.
La flessione è stata determinata da diversi fattori, tra cui il calo dei consumi delle famiglie, -3,2 per cento, con una riduzione di oltre un miliardo di euro. Il calo ha interessato anche i consumi della pubblica amministrazione (-1,1 per cento) e gli investimenti fissi lordi (-1,8 per cento), mentre è aumentato il valore delle scorte e dlele importanzioni nette (3,6 per cento).
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