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Regione, gli ex Pip rimangono a casa

L’assessore Bonafede: «Già risolto il problema della polizza, si evitino strumentalizzazioni». I sindacati: «Assicurazione Inail non attivata, gli enti si rifiutano di far lavorare i precari. Intervenga il governo»

PALERMO. Annunciato per fine agosto, il ritorno al lavoro degli ex Pip non è ancora avvenuto. Un altro intoppo, il ritardo nella stipula dell’assicurazione Inail, impedisce che i quasi 3 mila precari di Palermo prendano servizio in scuole, ospedali e uffici pubblici in genere. E sindacati e governo sono di nuovo allo scontro. Secondo i dati raccolti dalla Fisascat Cisl, guidata da Mimma Calabrò, «si era detto che almeno 2.800 Pip dovevano essere subito assegnati ai vari enti pubblici. Ma sono appena 800 quelli che hanno ricevuto la lettera di assegnazione e di questi la gran parte non lavora ancora».
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