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Compagnia assicurativa paga per il cane morto in incidente

La padrona aveva fatto causa: la perdita del chihuahua le aveva procurato la depressione

RIESI. La morte del suo amico a quattro zampe Mozart l’aveva scioccata e addolorata, tanto da procurarle la depressione. Per la perdita del piccolo chihuahua è stata risarcita recentemente da una compagnia assicurativa, che le ha riconosciuto un indennizzo di 6 mila euro per il danno provocatole.
Il cagnolino morì nel 2008, in un incidente stradale all’incrocio tra via Zuffanti e via Gobetti. La sua padrona (S. M. le sue iniziali) lo aveva portato a fare una passeggiata. Il cane, accuratamente tenuto al guinzaglio dalla casalinga trentenne, fu improvvisamente travolto da un’auto che stava svoltando per via Gobetti. Mozart morì sul colpo. Inutili si rilevarono i primi soccorsi prestati dalla donna, che rimase così sconvolta dalla morte del cagnolino, da rivolgersi ad uno psicologo per superare il trauma subito e la depressione. Il chihuahua era un cane pregiato, di razza, con tanto di pedigree e certificati, stimato intorno ai 4 mila euro. L’originalità del cane venne appurata pure da un veterinario. In un primo momento la Compagnia assicurativa dell’auto che aveva investito Mozart si era rifiutata di risarcirla per la perdita di quel prezioso compagno di vita. Così la signora ha incaricato l’avvocato Giovanni Pace del foro di Caltanissetta, per intraprendere una battaglia legale. Si era aperto anche un procedimento dinanzi al giudice di pace di Riesi Ivana Marrella, ma dopo aver sentito i testimoni in aula della difesa, la compagnia assicurativa ha rivisto la propria posizione, formulando una proposta e profilando un risarcimento di 6 mila euro oltre all’onorario per le spese legali. Al conducente dell’auto è stata riconosciuta la responsabilità dell’incidente ed alla proprietaria il diritto di essere ripagata per la morte dell’amato chihuahua. È stato riconosciuto pertanto il danno arrecato alla donna per la perdita del cane, ma anche la sofferenza umana ed i relativi disagi causati dalla morte del piccolo amico a quattro zampe. «La mia assistita è certamente soddisfatta per il rimborso economico ottenuto dall’assicurazione – dice l’avvocato Giovanni Pace – ma è ancora provata dalla morte del chihuahua, che le ha provocato un danno alla personalità, la riduzione della qualità della vita, tanto da essersi dovuta sottoporre a terapia psicologica per superare il trauma. Era legata da un profondo affetto al cagnolino, che le teneva compagnia tutti i giorni. Per lei era un amico».
Una storia tra una donna ed il suo cucciolo, interrottasi in tragiche circostanze anni fa. Un amico strappatole improvvisamente. Un dolore che brucia ancora, nonostante il risarcimento economico. Soldi che però non potranno mai restituirle il suo piccolo chihuahua, amico inseparabile, con il quale trascorreva la maggior parte della giornata.


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