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Siria, Obama: "Sì all'attacco, ma con l'ok del congresso"

WASHINGTON. "Ho deciso che gli Stati Uniti dovrebbero condurre un' azione militare contro il regime siriano. L'attacco Usa alla Siria potrebbe essere domani, fra una settimana o un mese e sarà limitato nella portata. Arriva la decisione del presidente Usa Barack Obama, attesa con fiato sospeso da tutto il mondo. ''Sono pronto a dare l'ordine di attacco'', ha aggiunto.



Obama chiedera' il sì del Congresso per l'attacco in Siria. Il presidente ha chiesto al Congresso di votare sui raid in Siria in base a considerazioni di sicurezza nazionale americana. "Ritengo di avere il potere di ordinare un attacco senza l'autorizzazione, ma credo che sia necessario avere un dibattito", ha detto il presidente Obama aggiungendo di aver parlato con i leader al Congresso che metteranno in agenda un dibattito e un voto alla riapertura del Congresso.


"Le atrocita' di Damasco non vanno solo indagate, ma affrontate'', ha aggiunto Obama. ''Ho deciso di punire la Siria militarmente per l'uso dei gas, ma oltre che Commander in Chief sono anche il presidente della più antica democrazia parlamentare", ha detto il presidente Usa. "Il paese sara' piu' forte e l'azione piu' efficace se seguiremo questa strada", ha detto.


Il voto del Congresso sull'uso della forza in Siria si terra' dopo il 9 settembre, alla ripresa dei lavori del parlamento americano. I democratici di Capitol Hill stanno valutando di chiedere una convocazione anticipata del Congresso, i repubblicani al momento preferiscono aspettare la regolare ripresa dei lavori parlamentari il 9 settembre. Lo dicono fonti della Cnn.

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