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C’era una volta pista di pattinaggio, ma anche gli altri impianti latitano

CALTANISSETTA. C’era una volta la pista di pattinaggio. Oggi, di quella struttura realizzata negli anni 90 con l’obiettivo di creare un punto di aggregazione per i giovani, resta solo un pallido ricordo. Al suo posto resta un impianto, chiuso il più delle volte, ricoperto di rifiuti, con le porte da calcetto rotte e muretti cadenti. Di certo non un bel vedere. Tanto che qualche mese fa era diventata punto di riferimento per quelli immigrati che, in attesa del permesso di soggiorno, utilizzavano la struttura come riparo per dormire.
Non va certo meglio se ci spostiamo altrove. Gli impianti sportivi fanno presto, qualora non vengano messe in atto opere continue di manutenzione, a rovinarsi. È il caso della pista di skateboard dove fino all’anno scorso diversi giovani andavano ad allenarsi.
Dopo l’incendio, ad opera di vandali, adesso la struttura è totalmente inagibile ma ancora non si è posto rimedio con grande avvilimento di tutti quei giovani che avevano trovato in questo sport un modo sano di passare il loro tempo.


Le cose cominciano invece a funzionare se ci si sposta in quartieri, primo fra tutti San Luca, dove sono gli stessi cittadini a creare le condizioni per fare sport all’aria aperta. Proprio a San Luca infatti, come ha precisato il presidente del comitato di quartiere Carlo Campione, è stato realizzato un campetto di calcio polivalente dove si possono anche praticare tennis e pallavolo. «È aperto ogni giorno – spiega Carlo Campione – la mattina dalle 9 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 16 alle 20. Basta che ci chiamino per prenotarlo e noi lo mettiamo subito a disposizione dell’utenza. Lo abbiamo realizzato quattro anni fa, nel periodo della giunta guidata da Salvatore Messana, e oggi, a differenza di altre strutture cittadine, funziona sempre perfettamente grazie ad una organizzazione impeccabile».


Lo stesso non avviene in altri quartieri, da via Luigi Rizzo a via Benedetto Croce dove gli impianti sono diventati meta prediletta dai vandali, mentre encomiabile è l’attività portata avanti dal comitato di quartiere Santa Barbara per mantenere in condizioni ottimali e frequentato il campo di calcetto. C’è comunque la volontà da parte dell’amministrazione comunale, come ha precisato l’assessore allo Sport Gaetano Angilella, di restituire all’originaria e completa fruizione tutti gli impianti sportivi.


«Per quanto riguarda la pista di skateboard – ha dichiarato Angilella - eravamo pronti a sistemarla già da tempo ma abbiamo ritardato per via di problemi burocratici legati alla liquidazione dei soldi da parte dell’assicurazione. Adesso invece abbiamo momentaneamente sospeso per la questione legata agli immigrati che bivaccano lì dentro. Non vorremo riparare una struttura che per il momento resterebbe inutilizzabile. Per quanto riguarda invece la pista di pattinaggio, dove lo spogliatoio non è agibile da tempo immemore, adesso è utilizzata dalla parrocchia per le loro attività. Ad ogni modo per questo impianto così come per quelli di via Luigi Rizzo e via Dalmazia abbiamo fatto un bando di gara che non ha prodotto i propri effetti e in questo momento stiamo realizzando il provvedimento per l’affidamento».

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