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Centro profughi tra proteste e violenze a Pian del Lago

Alcuni hanno bloccato per delle ore la linea ferroviaria, i carabinieri indagano su un caso di abusi sessuali su un tunisino

CALTANISSETTA. Sale la tensione tra gli immigrati ospiti del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo (Cara) di Pian del Lago protagonisti mercoledì sera di un’insolita protesta. In dieci, fra somali ed eritrei, si sono messi a bivaccare a pochissima distanza dalla linea ferrata creando una evidente situazione di pericolo.
 La loro presenza, infatti, ha notevolmente rallentato la corsa dei treni in transito facendo scattare la mobilitazione di polizia e carabinieri. I manifestanti dopo qualche ora sono stati convinti a sospendere la protesta e a rientrare nel padiglione di Pian del Lago che li ospita da mesi. Il malessere degli immigrati scaturisce dal mancato arrivo nel capoluogo nisseno della commissione territoriale di stanza a Siracusa che ha il compito di valutare in via preliminare il possesso dei requisiti dei richiedenti asilo. Compito, fino al 30 giugno, affidato a una speciale sezione istituita in Prefettura appendice della stessa commissione territoriale. La sezione ha cessato il suo compito e ancora non è stata ricostituita.
Diversa invece la sorte toccata a dodici cittadini di nazionalità Tunisina accompagnati ieri all’alba, sotto robusta scorta della polizia, all’aeroporto di Punta Raisi per essere imbarcati su un volo charter diretto a Tunisi. Per loro infatti è scattato il provvedimento di espulsione da parte del Prefetto – su proposta del questore – e quindi l’automatico rientro in patria dalla quale erano fuggiti. Intanto i carabinieri hanno avviato un’inchiesta per stabilire le modalità del ferimento di un tunisino, ricoverato dal 6 agosto all’ospedale Sant’Elia per un trauma cranico e toracico. E’ stato lo stesso trentaquattrenne tunisino ieri a contattare i carabinieri e a denunciare l’aggressione da parte di altri ospiti del centro di accoglienza per motivi ancora non chiari. Anche perché l’immigrato capisce e parla poco la lingua italiana e pertanto sarà necessario l’ausilio di un interprete. Vicenda dai contorni un po’ scabrosi. All’uomo, infatti, oltre ai traumi riscontrati sono state accertate anche delle lesioni che potrebbero essere, ma ancora è tutto da verificare, conseguenza di una presunta violenza sessuale.
RICI-SG

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