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Torrino pericolante, chiude la chiesa della Provvidenza

Il portale d’ingresso del luogo di culto rimarrà chiuso per tutto il mese di agosto. Giovedì un fulmine si è abbattuto sulla cuspide

CALTANISSETTA. La chiesa della Provvidenza resterà chiusa fino a tutto agosto. I danni causati dal fulmine che ha colpito la cuspide del campanile si sono rivelati più seri del previsto e c'è il rischio concreto che tutto il torrino, dichiarato pericolante, debba essere abbattuto. Ieri alla "Provvidenza" c'è stato l'intervento decisamente spettacolare del nucleo Saf (speleo-alpino-fluviale) dei vigili del fuoco saliti ad oltre venti metri d'altezza per verificare la staticità di un manufatto con oltre due secoli di vita centrato in pieno, giovedì pomeriggio, dalla scarica elettrica mentre in città infuriava un violento temporale. Il fulmine è stato seguito da un boato udito nettamente dai residenti del vecchio quartiere dove la chiesa rappresenta oltre che un luogo di culto un preciso punto di riferimento per tante famiglie della zona. La squadra Saf guidata dal geometra Franco Turco, tecnico dei vigili del fuoco, munita di speciale imbracatura ha lavorato cinque ore sotto il sole cocente alla sommità del campanile rimuovendo pezzi di intonaco ancora pericolanti, un intervento - ancorché provvisorio - di cosiddetta messa in sicurezza con la cerchiatura della cuspide mediante fili di ferro. Alle operazioni, oltre a qualche curioso, hanno assistito il rettore della Provvidenza don Salvatore Lovetere e l'architetto Giuseppe Di Vita tecnico della Curia. La chiesa resta inagibile. «Se tutto va bene riaprirà i primi di settembre» ha dichiarato padre Lovetere. L'evento meteorico di giovedì ha colpito duramente la chiesa-simbolo del quartiere più povero della città provocando danni di un certa consistenza. Il fulmine ha risparmiato il prospetto principale, ma ha fatto letteralmente esplodere il rivestimento in pietra della cuspide con la conseguente caduta di calcinacci che ancora oggi ricoprono il sagrato. L'ingresso principale è stato transennato e, contrariamente a quello che si era ipotizzato, anche l'accesso secondario dei locali della canonica resterà interdetto per diverso tempo. (*sg*)Vigili del fuoco del nucleo Saf. Foto cinardiHa oltre due secoli di vita la chiesa della Provvidenza, un tempo parrocchia e venti anni fa declassata a rettoria quando la popolazione del quartiere diminuiva a vista d'occhio per l'assegnazione di alloggi popolari realizzati dallo Iacp allo Stazzone. Non è la prima volta che la chiesa viene chiusa al culto. Dieci anni fa le infiltrazione di acqua piovana avevano provocato danni alla copertura eliminati grazie ad un grosso intervento dell'assesssorato regionale ai Beni Culturali. L'interno presenta sempre un carattere di provvisorietà e l'ingresso è ancora ricoperto da una retina per timore dei crolli. "Questo tempio - ha dichiarato l'architetto Di Vita - necessiterebbe di interventi radicali con impegni economici non alla porta della Curia".

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