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Emigrati ritrovano Mazzarino sporca e fanno gli spazzini davanti al sindaco

MAZZARINO. Un gruppo di emigranti torna a Mazzarino e dà luogo a una singolare iniziativa dimostrativa: pulire aiuole cittadine per denunciare lo stato di degrado ambientale della città e per sensibilizzare i cittadini sull’argomento. L’appuntamento alle 8 di ieri presso il bivio per Riesi, dove si sono radunati una ventina di emigranti tra i quali Rocco Cardamone, architetto, già sindaco per due legislature del Comune di Abbadia Lariana in provincia di Lecco e ancora oggi impegnato in politica con il ruolo di consigliere provinciale. Ad affiancare Cardamone sono anche altri emigranti come Luigi Cannata con la moglie, Mimmì e Pietro Bartoli, Carmelo Maddalena, Mariella Tardio, Maurizio Bartoli e consorte, Francesco Cannata, Carmelo Maddalena, Marta Silvestri. In poche ore vengono riempiti più di 40 sacchi di rifiuti e ripulite anche le caditoie e le cunette stradali per il normale deflusso delle acque meteoriche. Durante l’operazione arriva sul posto il sindaco Vincenzo D’Asaro, che si intrattiene con i manifestanti e che provvede poi allo smaltimento dei sacchi presso il centro di raccolta differenziata. «L’iniziativa - afferma Rocco Cardamone - nasce da un confronto tra amici che si ritrovano a Mazzarino per le ferie e che hanno trovato una città assolutamente poco pulita. Vi è in noi - aggiunge - il comune desiderio di compiere un atto dimostrativo di denuncia e pure di sensibilizzazione circa lo stato di degrado ambientale in cui versa la città. Mazzarino - conclude Cardamone - nel passato al di la delle varie amministrazioni che si sono succedute è stato il fiore all’occhiello per ciò che riguarda la pulizia ambientale e vederla ora ridotta in tale stato, ci fa stare male soprattutto a noi che veniamo nel nostro bel paese per le ferie estive». Sulla mancata pulizia della città nei giorni scorsi era intervenuto Lillo Sottosanti dell’associazione Senso Civico, il quale aveva affermato: «Nonostante gli impegni presi dall'assessore, ad oggi, i punti più belli e caratteristici di Mazzarino, città d’arte, restano e continuano ad essere impresentabili a tutti i visitatori e a noi stessi mazzarinesi. È anche vero che se ci sono cartacce o altra spazzatura in varie zone è colpa di alcuni cittadini che non rispettano le regole del vivere civile. Ma dobbiamo anche dire che l’amministrazione comunale continua a non intervenire per rimediare».

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