PALERMO. L'avvocato Goffredo D'Antona, del Foro di Catania, ha depositato stamane la querela contro il presidente della Regione siciliana, per il reato di diffamazione aggravata. I fatti si riferiscono alle affermazioni rese da Crocetta nei giorni scorsi al giornale on line ''La voce'' di New York, e ribadite su ''Repubblica'', relative a infiltrazioni mafiose nel movimento No Muos. La denuncia parte da semplici cittadini, giornalisti, professori universitari, componenti di associazioni antimafia, avvocati, artisti che si sono attivati contro l'installazione delle antenne radar della Marina militare Usa a Niscemi, in provincia di Caltanissetta.
CROCETTA: "REVOCATI GLI APPALTI DI QUALCHE IMPRESA MAFIOSA" - «Se qualcuno vuole speculare politicamente, può darsi che non sappia che qualche imprenditore in odor di mafia, a cui sono stati revocati appalti, sta dentro la protesta, sicuramente per finalità diverse, all'interno di un movimento democratico, antimafia e pacifista». L'ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, in merito alle questioni del Muos, dopo che nei giorni scorsi aveva parlato di infiltrazioni mafiose nel movimento che protesta contro l'installazione delle antenne radar della Marina militare Usa a Niscemi. Il governatore ha ribadito in aula che la decisione amministrativa di revocare il blocco dei lavori «era obbligatoria» e di non avere «mai sostenuto che l'intero movimento è mafioso».
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