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In taxi col premier ad Oslo: così capisco cosa pensa la gente

Salire su un taxi e ritrovarsi dietro
ad Enrico Letta al volante. Fantascienza a Roma, ma non ad Oslo,
dove il premier norvegese Jens Stoltenberg, in incognito, ha
fatto il tassista per un intero pomeriggio, vestito con
l'uniforme d'ordinanza, cravatta rosso fiammante compresa.
Come racconta la Bbc online, l'obiettivo del premier -
che si ripresenta alle elezioni in calendario in autunno - era
di raccogliere le opinioni dell'uomo della strada. E il taxi è
uno dei pochi posti in cui si dice davvero quello che si pensa.
Le conversazioni tra il premier (che non tutti hanno
riconosciuto) sono state filmate e registrate e Stoltenberg ne
ha pubblicato un riassunto sulla sua pagina Facebook. Serviranno
anche per la sua campagna elettorale.
Come si vede ad un certo punto nel filmato il premier - che
non guidava da otto anni circa - confonde il freno con
l'acceleratore e inchioda l'auto, scusandosi con la passeggera.
A nessuno è stato chiesto di pagare. Stoltenberg, un
laburista, molto conosciuto in Norvegia, più abituato «a
viaggiare dietro» come lui stesso ha spiegato ad un quotidiano,
rischia però di non essere rieletto.
Se verrà "trombato", gli è stato chiesto, farà il tassista?
«Credo che il paese e i passeggeri dei taxi saranno serviti
meglio se faccio il premier e non il tassista», ha risposto.

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