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Comune di Caltanissetta, Campisi: sì al rimpasto: fuori due assessori

Il primo cittadino apre all’ipotesi di «azzeramento»

CALTANISSETTA. Ora le pressioni sul sindaco Michele Campisi per avviare le trattative e aprire ufficialmente la crisi al comune (con l'azzeramento totale o parziale dell'attuale squadra di governo) arrivano anche dai consiglieri della maggioranza. In testa il consigliere Sergio Averna che in pubblica seduta ha ribadito l'inadeguatezza della giunta composta da assessori che per estrazione si definiscono tecnici. Anche lo stesso sindaco, dopo l'uscita del Pid dalla coalizione di maggioranza, nei giorni scorsi, aveva manifestato ad alcuni consiglieri del Popolo della Libertà l'intenzione di volere avviare il rimpasto. Una riunione a cui hanno preso parte i consiglieri Rino Bellavia, Sergio Averna, Michele Alù, Oscar Aiello e Ilario Falzone e anche il consigliere del Movimento Diversi Insieme, Gianluca Bruzzaniti, l'unico rimasto dopo l'abbandono del consigliere Vitalba Mazzè. Una sorta di consultazione in cui quasi tutti i consiglieri si sono espressi a favore di una squadra di governo della città che abbia maggiori caratteristiche di rappresentanza politica. Da giorni si parla della prossima fuoriuscita degli assessori allo Sport e Affari generali Gaetano Angilella e Laura Zurli con delega alla Cultura e politiche giovanili. «Sono mutate le condizioni - aveva detto Averna in consiglio - per congelare i due assessori, Angilella e Carlo Giarratano in quota al Pid Cantieri Popolari, che ormai non ha più alcuna rappresentanza in consiglio comunale» dopo la decisione del segretario regionale Rudy Maira di mettere alla porta i tre consiglieri del suo ormai ex partito, Calogero Rinaldi, Giuseppe Territo e Giorgio Middione che hanno dato vita ad una nuova formazione politica denominata Popolari per l'Italia e che in automatico si è posto all'opposizione dell'amministrazione». In pool position per entrare in giunta ci sarebbe il consigliere Rino Bellavia che non ha mai fatto mistero di questa sua aspirazione. Fuori Zurli e Angilella, il sindaco Michele Campisi, che pensa di attingere alle quota rosa, dovrebbe comunque orientarsi a recuperare consensi nell'ambito del consiglio comunale dove è in larga minoranza tanto che il consigliere del Pd Silvano Licari nel corso dell'ultima seduta ha nuovamente agitato lo spettro della mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino. "Adesso - ha detto - in consiglio ci sono i numeri per cacciare via il sindaco".

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