PALERMO. Un atto intimidatorio è stato compiuto questa sera ai danni del commissario straordinario dell'Irsap (l'Istituto regionale per le attività produttive) Alfonso Cicero. Una valigetta contenente alcune bottiglie di liquido infiammabile e una bomboletta di gas è stata lasciata davanti all'abitazione di Cicero, dove in quel momento si trovavano la moglie e i figli, nei pressi del Palazzo di giustizia di Caltanissetta.
L'intimidazione è stata subito denunciata alla polizia, che in questo momento sta compiendo un sopralluogo con la scientifica. Cicero, che in questi giorni è stato designato dal governo regionale come presidente del Cda dell'Irsap, negli ultimi anni è stato protagonista di numerose iniziative e denunce sul rischio di infiltrazioni mafiose nelle Asi di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Solidarietà nei confronti del commissario dell'Irsap è stata espressa dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, che domattina alle 11.30 terrà una conferenza stampa insieme allo stesso Cicero a Palermo, nella sede dell'Asi a Brancaccio.
«Di tutte le intimidazioni che ho subito questa forse è la più suggestiva. In questi anni mi è
arrivato di tutto: proiettili, messaggi, lettere. Dopo quello che è successo ieri ho pensato di dimettermi, ho paura per la mia famiglia. Però poi ho preferito continuare il percorso che
ho iniziato». Queste le parole di Alfonso Cicero. «In questi anni ho revocato lotti ad aziende in odore di mafia perchè erano le informative prefettizie a dirlo - ha spiegato - mentre i vertici consortili non facevano nulla. Ho denunciato irregolarità e collusioni».
Caricamento commenti
Commenta la notizia