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Pennello e forbici, se l’arte si fa passione

Giochi di colori, armonie e arte. C’è chi, come Giovanni Vitale, è riuscito a operare una commistione tra il suo mestiere, il parrucchiere, e l’arte del dipingere. «Sono stati proprio i pennelli che utilizzavo nel mio salone ad ispirarmi - racconta Giovanni Vitale, parrucchiere di Palermo -. Li uso per creare colori per capelli, sfumature ed effetti luce nella mia atelier, ma quando mi ritiro a dipingere sulla tela, scopro un nuovo modo per esprimere questo sentimento per il colore». Ed è proprio il colore il protagonista assoluto delle sue opere: si tratta di dipinti astratti dove il parrucchiere lascia libero sfogo alla sua fantasia e immaginazione. Una passione per il «bello», in ogni forma e sostanza, ha spinto il parrucchiere palermitano a dilettarsi nell’arte. «È un momento intimo e personale - continua - quando dipingo si crea un’atmosfera intensa e armoniosa, un momento di introspezione». Da circa dieci anni, infatti, tra un colore e una messa in piega, Giovanni ritaglia del tempo da dedicare al suo hobby e, spesso, la sua passione lo spinge a lavorare sui suoi dipinti anche la notte. «Ci sono momenti - spiega - in cui senti il bisogno di lasciarti trasportare da un’alchimia di emozioni che ti guidano nella realizzazione di opere meravigliose. Sono quelli i momenti in cui viene la cosiddetta «ispirazione» e non ci si può fermare». Una concezione dell’arte, la sua, legata alla comunicazione: con tutti i mezzi di comunicazione avanzata di cui disponiamo oggi, ci si dimentica del contatto umano; la soluzione è l’arte, alleato fortissimo, che aiuta a esternare questa capacità innata negli individui. Il numero di dipinti realizzati dal parrucchiere sono venticinque, di cui, una parte, sono stati anche mostrati alle clienti nel suo salone di bellezza, in vista, in un futuro prossimo, di una mostra tutta sua.


FLA. PE.

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