PALERMO. La stretta di mano fra governo nazionale e regionale c’è stata. Ora è possibile evitare l’aumento dell’addizionale Irpef previsto per gennaio anche se all’accordo politico deve seguire l’individuazione di un percorso legislativo che i tecnici del ministero e dell’assessorato all’Economia stanno ancora studiando. E così, seppure si profila lo scampato pericolo dell’aumento fiscale, ciò provocherà probabilmente un rinvio a settembre della norma che avvia il saldo dei debiti verso le imprese.
L’aumento fiscale avverrebbe a scaglioni e fino a un +0,4% che però si somma all’attuale aliquota record dell’addizionale Irpef, lievitata negli anni per coprire il buco nella sanità.
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Vertice a Roma, evitato l’aumento dell’Irpef
Crocetta ottiene dal governo Letta l’impegno a bloccare il rincaro ma rischiano di slittare i pagamenti alle imprese
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