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Brasile, folla oceanica sulla spiaggia di Copacabana: in 3 milioni per la messa del Papa

RIO DE JANEIRO. «Il Papa conta su di voi»  per sradicare il male, distruggere le barriere d'egoismo e odio,  edificare un mondo nuovo. Davanti a una folla impressionante e  colorata di ragazzi da 190 paesi del mondo, dislocata per  centinaia di metri su uno dei litorali più famosi del mondo, il  Papa celebra la messa conclusiva della sua prima Gmg e suggella  la sua alleanza con i giovani. In tantissimi hanno passato la  notte sulla spiaggia di Copacababa dopo la veglia di ieri.     


Dopo l'ennesimo bagno di folla sulla jeep bianca scoperta il  papa latinoamericano sale sul palco, e la messa comincia con  l'Inno della Gmg. Un vescovo ausiliare suscita l'entusiasmo di  tutti quando afferma «siamo tre milioni».  L'arcivescovo di  Rio Orani Joao Tempesta nel suo saluto afferma che la «Gmg è  già nuova evangelizzazione messa in pratica».  Con papa Bergoglio celebrano circa 60 cardinali, 1.500  vescovi e 11.000 sacerdoti. Un momento molto forte  all'offertorio, quando il Pontefice, salutando alcune giovani  coppie con i loro bimbi, accoglie anche una bimba piccolissima  anacefala. Ieri mattina dopo la messa in cattedrale ha  incontrato i suoi genitori, che hanno scelto di portare avanti  la gravidanza nonostante il verdetto terribile, e li ha invitati  a partecipare alla messa di oggi.     


Tra il popolo sotto al palco ci sono anche i presidente del  Brasile Dilma Rousseff, dell'Argentina, Cristina Kirchner, della  Bolivia  Evo Morales, e di Surinam, Desire Bouterse, più alcuni  vicepresidenti di Paesi latinoamericani.   «Andate, senza paura, per servire», così il Papa ha  sintetizzato il messaggio delle letture bibliche di oggi,  chiedendo ai ragazzi di essere missionari, senza paura,  raccogliendo il mandato della missione continentale promossa dai  vescovi dell'America latina. Il mandato alla missione, ha  spiegato, «non nasce dalla volontà di dominio o di potere, ma  dalla forza dell'amore» e «Gesù non ci tratta da schiavi, ma da  uomini liberi, da amici, da fratelli; non solo ci invia, ma ci  accompagna». Invitando ancora i ragazzi a andare nelle  «periferie esistenziali», ha chiesto loro di mettere a  disposizione la loro energia e creatività. «Quando affrontiamo  insieme le sfide - ha detto il Papa - allora siamo forti,  scopriamo risorse che non sapevamo di avere».    


Infine l'invito a portare il Vangelo «per sradicare e  demolire il male e la violenza; per distruggere e abbattere le  barriere dell'egoismo, dell'intolleranza e dell'odio; per  edificare un mondo nuovo. Gesù Cristo conta su di voi,la Chiesa  conta su di voi, il Papa conta su di voi. Andate e fate  discepoli tutti i popoli». All'abbraccio di pace papa Francesco fa una modifica alle  consuetudini, e scambia anche lui l'abbraccio con alcuni  concelebranti.     Tra entusiasmo e preghiera, canti sacri e grida di ragazzi,  la messa è andata avanti in un tripudio di magliette di tutti  i  colori, tante quelle verdi, e di bandierine bianche e gialle.     E all'Angelus, come è tradizione della Gmg, il Papa ha  annunciato il luogo della prossima Gmg, e dato appuntamento a  Cracovia nel 2016, quando l'incontro mondiale dei giovani  tornerà in Europa..

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