PALERMO. Non si arresta l'emergenza nel canale di Sicilia: nelle ultime 24 ore gli uomini e le donne della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e della Marina Militare hanno salvato oltre 450 migranti che tentavano di raggiungere le coste italiane. Il lungo elenco degli interventi di soccorso inizia con i 140 migranti, tra cui 23 donne, arrivati nel porto di Lampedusa questa mattina a bordo di due motovedette della Guardia Costiera: gli immigrati erano su due gommoni e sono stati salvati dopo aver chiesto aiuto alla Guardia Costiera di Palermo con un telefono satellitare.
Altri mezzi di Capitanerie, Finanza e Marina sono invece ancora impegnati per soccorrere altre due imbarcazioni in difficoltà, un barcone di legno con 250 persone a bordo e un piccolo gommone su cui viaggiavano 32 migranti. La prima imbarcazione è stata intercettata dalla Gdf a 50 miglia da Lampedusa e successivamente raggiunta anche da nave Cigala Fulgosi della Marina militare, che ha assistito le donne e i bambini presenti a bordo, e da due motovedette della guardia costiera, che hanno proceduto al trasbordo di tutti gli altri occupanti. I 32 migranti che erano sul gommone sono stati invece recuperati da un'altra motovedetta della Guardia Costiera. Tutti i migranti dovrebbero arrivare in serata a Lampedusa, dove sono attesi anche i 22 naufraghi salvati ieri da un mercantile al largo delle coste libiche che sta invece proseguendo le ricerche di eventuali dispersi. Rifocillati e assistiti dal personale di bordo, i 22 migranti sono stati trasferiti su nave Kornati, di bandiera maltese, in attesa di essere trasferiti sulle motovedette della Guardia Costiera. Tutte le operazioni sono coordinate dalla centrale operativa del comando generale delle Capitanerie che poco fa ha ricevuto un'altra richiesta di aiuto.
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