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Caltanissetta, per la Provvidenza servono fatti e non proclami

Il circolo del centro storico attacca la giunta Campisi: «Basta con le parole, il quartiere è nel degrado. Si intervenga»

CALTANISSETTA. Il progetto sperimentale dell’amministrazione nel cuore della Provvidenza che prevede l’abbattimento di alcuni vecchi edifici e la costruzione di mini appartamenti da destinare alla bisogna è diventato il tormentone di questa estate afosa: abbattere, demolire, ricucire, riqualificare, risanare e mettere in sicurezza sono sinonimi ricorrenti. Una città, tra professionisti e comitati cittadini, schierata contro il progetto: molti silenzi e nessuna voce fino ad oggi in favore del progetto. Contro l'amministrazione Campisi ed il suo assessore Milazzo che hanno pubblicizzato l'intervento che si vuole realizzare alla Provvidenza, il cui importo dei lavori è di oltre due milioni di euro interviene il circolo del «centro storico» del Partito Democratico.
«Abbiamo il dovere di segnalare che, nel frattempo, nell'intero quartiere regna un ordinario degrado. Invitiamo - scrive il Pd - tutti a fare una passeggiata all'interno del quartiere per rendersi conto della desolante condizione di abbandono e degrado diffuso che impone non soltanto interventi puntuali, rivolti in particolar modo alla messa in sicurezza, ma innanzitutto una normale manutenzione ordinaria. Il sindaco e la sua giunta, al di là dei proclami, devono riconoscere che alcuni piccoli ma significativi segni di intervento all'interno del quartiere Provvidenza risalgono alla precedente amministrazione di centrosinistra che aveva previsto una nuova rete di illuminazione, messo in opera una fontanella di acqua potabile, sistemato panchine ed organizzato, infine, alcune iniziative di valorizzazione. Nell'ultimo sopralluogo effettuato il 12 luglio - scorso prosegue la nota - abbiamo purtroppo verificato che la fontanella non è più funzionante, le panchine sono state rubate, le strade sono piene di rifiuti, anche pericolosi (eternit, sfabbricidi, televisori, vetri) e cosa ancora più preoccupante la presenza, per alcuni isolati, di un elevato rischio crollo. A tal ultimo proposito crediamo che non basti per tutelarsi dalla responsabilità, avere realizzato dei muretti di chiusura in alcune strade interne dove insistono edifici pericolanti, se gli stessi sono facilmente bypassati da adulti e bambini. Confrontiamoci seriamente, senza pregiudizi, sulla qualità dei progetti e delle iniziative più impegnative, di carattere urbanistico e sociale, da realizzare nel quartiere. Aspettiamo di poterlo fare in una sede aperta e pubblica con l'amministrazione. Ma si cominci ad operare con interventi semplici che richiederebbero solo qualche migliaio di euro e potrebbero ridare decoro al quartiere. Senza attendere il progetto "pilota", alcuni spazi potrebbero essere facilmente recuperati con verde e panchine o essere adibiti a decorosi parcheggi (esempio incrocio via Firenze, via Giuseppe Mazzini, incrocio via Aiala, via Palestro). Invitiamo l'amministrazione - conclude la nota del Pd - anche a raccordarsi con la ditta che cura in città la raccolta dei rifiuti per ripulire con urgenza le strade del quartiere Provvidenza ed analoga azione dovrebbe essere avviata con il gestore del servizio idrico cittadino per il ripristino della fontanella».

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