Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Regione, controlli sugli incassi dei musei

PALERMO. Biglietti omaggio venduti come nuovi, incassi non versati, funzionari che fanno la cresta sui ricavi: alla Regione è allarme sulla gestione dei tagliandi per l’ingresso nei siti archeologici e nei musei. Un affare che nel 2012 ha garantito 13 milioni e mezzo di euro di introiti per la vendita di un milione e 900 mila tagliandi. Ma a fronte di ciò, l’amministrazione ha registrato l’emissione di un milione e 795 mila ticket gratuiti. Rispetto al 2011, i paganti sono diminuiti del 9,2 per cento mentre gli omaggi sono schizzati del 4 per cento.

A sollevare nuovi timori è stata ieri la denuncia di un funzionario direttivo e agente contabile, che al parco archeologico di Catania avrebbe sottratto i soldi della vendita dei biglietti. Episodio che ha spinto Crocetta a ipotizzare che gli abusi nel sistema dei beni culturali siano «molto più diffusi». Da qui l’annuncio di «interventi e blitz, sempre più frequenti, che dovranno essere fatti in tutti i parchi. Questo deve finire, perché alla fine 10 milioni qua, 100 milioni la, sono centinaia di milioni di euro, frutto della corruzione». SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA LA VERSIONE INTEGRALE DELL’ARTICOLO.

Caricamento commenti

Commenta la notizia