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Ogni anno 30 aggressioni di randagi, inaugurato il centro di sterilizzazione a Gela

I Nas stimano 150 cani in circolazione in città, con i nuovi locali il Comune potrà contrastare il fenomeno

GELA. Un rapporto dei carabinieri del Nas indica chiaramente quanto sia grave il fenomeno del randagismo in città. Sono 150 i cani che girano indisturbati per tutto il perimetro urbano, concentrati in gruppi soprattutto nella zona dell’Acropoli, Lungomare, Montelungo, viale Indipendenza, via Rio De Janeiro. Nella relazione emerge anche come in media siano tra i 27 ed i 30 i casi di aggressione di randagi ai cittadini. Da ieri però il fenomeno può essere contrastato grazie al centro di sterilizzazione ed anagrafe canina inaugurato nei locali dell’ex mattatoio. Il primo passo per essere una città moderna anche sotto questo punto di vista è stato fatto. Il Comune ha ristrutturato i locali, che comprendono una sala per gli interventi di sterilizzazione ed un'altra ala in cui i randagi possono essere ricoverati con la disponibilità di nove gabbie. Una volta sterilizzati i cani possono anche essere rimessi in circolazione sul territorio, ma in quel caso non potranno più accoppiarsi e riprodursi.
Il servizio di veterinaria dell’Asp, retto da Luigi Farruggia, dovrà gestire il centro. Alla cerimonia inaugurale erano presenti anche il sindaco Angelo Fasulo, gli assessori Giuseppe Ventura e Ugo Costa, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Fava e i componenti della commissione Sanità, Lo Nigro in testa. “E’ un intervento importante per combattere il fenomeno del randagismo e per consentire un trattamento più dignitoso ai nostri amici a quattro zampe – ha detto il sindaco – Il prossimo passo sarà l'apertura del Parco Canile”. Il manager dell’Asp 2, Vittorio Virgilio, ha promesso che entro brevissimo tempo donerà al centro i ferri per la microcippatura e la sterilizzazione. I più felici erano però i volontari delle associazioni animaliste, Lida, Oipa e Mondo di Pluto. Sono stati loro in questi anni a sollecitare continuamente l’amministrazione ad intervenire. La battaglia non è ancora finita. Siamo solo all’inizio. Il randagismo è un fenomeno esteso, che costa all’amministrazione comunale tre euro al giorno per ogni ricovero. Ecco perché bisogna continuare a lottare.

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