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Caltanissetta, emergenza 118: sospese le ferie per la carenza del personale

L’organico prevede sulla carta la presenza di diciotto unità ma ve ne sono soltanto dodici, attualmente dieci perché due sono in malattia

CALTANISSETTA. Nel posto di lavoro dove vengono gestite le emergenze è scoppiata una imprevista emergenza. Un bisticcio di parole per spiegare, in grande sintesi, che alla centrale operativa del 118 si fanno i conti con la ormai cronica carenza di personale chiamato a gestire e smistare le richieste che arrivano da tre province dell'isola. In un organico già sottodimensionato si è abbattuta l'ennesima tegola con due operatori (tutti infermieri professionali) che si sono improvvisamente ammalati. Con la conseguenza che il primario del 118 Elio Barnabà in grosse difficoltà per la copertura dei turni ha disposto la sospensione di ferie e congedi fino a tutto luglio. "Non esistevano altre strade da seguire" ha spiegato il responsabile di un servizio pilastro indiscutibile della sanità nissena. Gli unici dieci superstiti rimasti in servizio (ai quali va aggiunto un coordinatore per turno) hanno accettato giocoforza il sacrificio rimandando a tempi migliori le ferie già programmate.
Sulla carta l'organico delle centrale operative prevede diciotto unità. Attualmente il servizio era coperto da dodici operatori, due dei quali nei giorni scorsi hanno presentato certificato medico provocando inevitabilmente grossi problemi in una struttura che meriterebbe, al contrario, un robusto e tempestivo potenziamento. E non sembra affatto facile reperire personale per rimpiazzare gli assenti. Il dottor Barnabà ha provato in tutti, anche in tempi non sospetti, di attingere fra i vari reparti dell'ospedale (dove peraltro la carenza di infermieri è parecchia diffusa) trovando però porte ermeticamente chiuse. Il 118, quindi, è entrato in...emergenza per problemi di organico, ma in compenso il personale ha sospeso lo stato d'agitazione dopo che l'azienda ha saldato fino a tutto giugno le spettanze arretrate. Si tratta delle indennità di elisoccorso contemplate in un progetto della Regione che interessa quasi due cento operatori fra medici e infermieri nella sola provincia nissena. L'azienda ha saldato il secondo trimestre facendo così allentare il clima di tensione serpeggianti fra i dipendenti che prestano servizio in ambulanze ed elisoccorso. Il 118 nisseno, come è ormai noto, nel mese di giugno ha vissuto momenti difficili per la paventata sospensione dei voli notturni prevista nel nuovo bando di gara europeo per l'assegnazione decennale del servizio. La mobilitazione di sindaci, parlamentari e mondo sindacale, ha scongiurato l'eventualità.
«Il nostro elicottero - ha dichiarato Elio Barnabà - non si è mai fermato e continuerà ad assicurare i trasferimenti notturni verso altri ospedali dell'isola. Cassare un servizio simile avrebbe penalizzato l'utenza di tre province e di vaste zone della fascia orientale dell'Isola».

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