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Niscemi, protesta anti "Gratta e Vinci": la proposta in esame alla Camera

NISCEMI. Approda alla Camera dei Deputati la protesta-proposta del Lions club contro le cartelle «Gratta e Vinci», che le Poste Italiane vendono ai propri sportelli, illudendo con la promessa di un facile arricchimento le fasce più deboli della popolazione (in questo caso, gli anziani che vi si recano per riscuotere la pensione). La presidente della Camera Laura Boldrini, appena ricevuta la nota del club service niscemese a firma del presidente Salvatore Ravalli e di Giuseppe D'Alessandro, presidente del Comitato Sviluppo e Problematiche Sociali, ha loro comunicato - tramite il consigliere capo della sua segreteria - di aver preso visione della lettera e di «aver disposto che una copia sia trasmessa alla Commissione parlamentare competente, affinché i deputati che ne fanno parte possano prenderne visione e assumerne le iniziative che riterranno appropriate». Il Lions era insorto contro la "sirena" del «Gratta e Vinci», inviando un'allarmata missiva al presidente della Repubblica e ai vertici della Camera e del Senato, perché venga presa dalle istituzioni una ferma posizione contro la febbre del gioco, che in questo periodo di profonda crisi ha pervaso l'intero popolo italiano. A farne le spese sono soprattutto le persone anziane, che trovano «la polpetta avvelenata proprio nel luogo dove viene loro erogata la pensione».


«Se è immorale - affermano Ravalli e D'Alessandro - che a tenere il banco del gioco d'azzardo (perché questo è) sia proprio lo Stato, a ingannare persone deboli rasenta l'attività criminale». Il presidente Ravalli è particolarmente soddisfatto del riscontro ottenuto dalla presidente della Camera: «La presidente Boldrini - riferisce Ravalli - è stata molto sensibile verso la nostra iniziativa. E la ringraziamo della sollecitudine con cui ha risposto, assicurando di aver interessato della problematica la Commissione parlamentare competente. Siamo fiduciosi che anche le altre alte cariche dello Stato, anch'esse destinatarie della nostra proposta, faranno sentire la loro voce». Ravalli e D'Alessandro, comunque, attendono anche una presa di posizione dai governatori del Lions Club-Italia, ai quali hanno chiesto che il loro appello «venga portato a conoscenza delle varie articolazioni periferiche (distretti, circoscrizioni, zone e singoli club) e si organizzi un'azione collettiva che abbia ampia risonanza nazionale contro il denunciato fenomeno, creando una sorta di Movimento No Gratta e Vinci».

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