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Caltanissetta, un guasto alla condotta lascia a secco i quartieri

CALTANISSETTA. Caldo e poca acqua in città. E, naturalmente, disagi e proteste per una improvvisa crisi idrica che ha colpito il capoluogo già da venerdì scorso per una grossa perdita lungo la condotta d'adduzione al serbatoio Sant'Anna. Anche ieri i nisseni rimasti in città hanno dovuto fare i conti con una distribuzione quanto mai carente. I turni, com'è noto, sono passati da due a tre giorni determinando una emergenza che dovrebbe - a meno di imprevisti - finire domani con il ripristino del vecchio calendario. Ma tuttio dipenderà dai tempi di esecuzione dei lavori e del succesivo collaudo della condotta andata in avaria. In certe zone del centro (il riferimento è ai rioni Provvidenza e San Francesco) l'acqua manca da tre giorni. L'utenza, con gli uffici di Caltaqua chiusi, prende d'assalto il centralino della polzia municipale per segnalare pesanti disagi ingigantiti peraltro dalle temperature africane degli ultimi giorni. Ieri c'è stata erogazione a Sant'Elia e Gibil Habib, oggi dovrebbe toccare alle cosiddette fasce esterne (Firrio, Paladini e Sanatorio). "Questa turnazione è momentanea fino al ripristino del guasto" sostiene in una nota Caltaqua impegnandosi "ad aggiornare tempestivamente l'utenza e gli enti preposti su ogni eventuale variazione". La situazione resta comunque pesante. La prima crisi idrica dell’estate in corso è arrivata nel momento in cui i consumi avevano fatto registrare - causa il grande caldo - una decisa impennata. A Sant'Anna, invece, è successo l'imprevedibile con lo scoppio della condotta che ha fatto disperdere quantitavi elevatissimi di acqua da costringere Caltaqua a rivoluzionare i turni dilatandoli da due a tre giorni. S. G.

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