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Bando irregolare a Caltanissetta, concorso da rifare: «Non può esserci una selezione»

Era stato emanato in favore dei 44 lavoratori precari, ma gli esclusi hanno fatto ricorso

CALTNISSETTA. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha confermato la sospensiva del Tar Sicilia che blocca il bando che prevedeva la stabilizzazione di oltre una quarantina di lavoratori precari del Comune. Adesso spetta al dirigente del settore Risorse Umane, Ippolito Cucchiara, sbrogliare questa ingarbugliata matassa che vede contrapposti, da una parte i lavoratori precari del Comune, in maggioranza con la qualifica di vigili urbani e dall’altra alcuni dipendenti interni che aspirano, tramite la partecipazione al bando, ad ottenere una qualifica superiore. Contro il bando anche alcuni concorrenti esterni che si erano vista preclusa la possibilità di partecipare. Una vicenda che si combatte a colpi di carta bollata. Dopo la pubblicazione del bando che blindava i precari del comune, sono partiti i ricorsi al Tar da parte di numerosi dipendenti comunali interni ed alcuni concorrenti esterni per chiedere l’annullamento del bando. Anche i precari a cui era diretto il bando hanno presentato un contro ricorso al ricorso. In prima istanza il Tar Palermo ha accolto il ricorso dei comunali e sospeso le procedure di stabilizzazione dei precari. Adesso il Cga si è uniformato alla parere del Tar. La selezione, come è noto, prevede l’assunzione di cinque lavoratori con la qualifica di istruttore amministrativo categoria D, diciassette posti di agente di polizia municipale categoria C, ventuno posti di istruttore amministrativo categoria C e un posto di vigilatrice d’infanzia categoria C.

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