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Fondi Ue, Bianchi contro i burocrati della Regione: "Scarsi risultati"

PALERMO. Se il governo Crocetta non ha raggiunto l'obiettivo di spesa previsto al 31 maggio pari a 1,256 miliardi (60 mln di euro in meno) "la responsabilità è dei dipartimenti della Regione, perché sono stati centrati appena il 20-30% degli obiettivi". L'atto d'accusa porta la
firma dell'assessore all'Economia, Luca Bianchi.

L'affondo arriva nella prima delle due giornate di riunioni del Comitato di sorveglianza sullo stato di attuazione del Po-Fesr, i cui lavori, a Palermo, sono stati aperti dal neo dirigente della Programmazione della Regione, Vincenzo Falgares, che ha presentato i dati aggiornati sulla spesa certificata e sugli impegni.

Dopo aver sottolineato che il governo ha fatto la propria parte concordando la riprogrammazione della spesa con la task-force voluta dall'ex ministro per la Coesione Barca e ponendo le basi per l'accelerazione delle procedure, Bianchi ha puntato il dito contro i dirigenti della Regione, buona parte dei quali presenti alla riunione del Comitato. "I risultati degli ultimi mesi sono stati assolutamente insoddisfacenti - ha detto l'assessore - C'é stata una scarsa risposta dei Dipartimenti in termini di capacità di spesa". E ha invitato i dirigenti "a fare tesoro di queste due giornate di riunioni del Comitato" per implementare gli sforzi.

"Abbiamo davanti tempi strettissimi - ha avvertito l'assessore - Nei prossimi due mesi ci giochiamo una parte molto rilevante del programma comunitario, è necessario un focus sulle modalità di spesa e l'utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione". Quindi, l'avvertimento ai dirigenti generali: "La valutazione sui singoli dirigenti si baserà proprio sui risultati conseguiti dai Dipartimenti nella spesa dei fondi Ue".

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