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Elisoccorso a Caltanissetta, dal primo luglio stop ai voli nelle ore notturne

CALTANISSETTA. L'elicottero del 118 rimarrà a terra dalle 17 in poi. Da quell'ora e fino al mattino seguente chi avrà bisogno dell'elisoccorso, in tutta la provincia, dovrà attendere l'arrivo di un velivolo da Catania o da Messina, le uniche postazioni risparmiate dalla mannaia della spending review sulla sanità siciliana. A rivelarlo il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind. "E' notizia che il servizio di eliambulanza per la provincia di Caltanissetta - informa il segretario provinciale Osvaldo Barba- ha subìto il tanto scongiurato declassamento ed a partire dal primo luglio, non sarà più attivo per le 24 ore ma solamente per 12 ore. L'ennesima sconfitta della sanità nissena che vede sottrarsi risorse e potenzialità ad un territorio orograficamente svantaggiato come quello dell'intera provincia con particolare riferimento a quelle zone che vivono il dramma del disagio viario come l'intero Vallone e alcuni paesi ricadenti nella zona sud. Per l'intera Sicilia durante la notte saranno presenti due sole elimbulanze, a Catania e a Messina, che dovranno coprire le richieste provenienti da tutta l'isola. Il che equivale, indiscutibilmente, all'esclusione della provincia nissena dal servizio di eliambulanza durante le ore notturne anche per i casi gravissimi, considerando che i tempi documentati di raggiungimento della nostra provincia da Messina, non sono inferiori ai cinquantacinque minuti. Non solo: ma anche le unità operative di eccellenza della nostra provincia, come la vascolare, la neurochirugia, l'emodinamica in urgenza notturna sarebbero escluse dal loro ruolo poiché non raggiungibili in tempi ragionevoli con inevitabile loro declassamento nel tempo". Barba chiama in causa il Governo Crocetta. "Mi rincresce dover ricordare che, durante la sua presenza a Mussomeli lo scorso febbraio, l'Assessore alla Salute Lucia Borsellino aveva dato ampie rassicurazioni sul futuro dell'elisoccorso nisseno. Ancora una volta le sue promesse risultano vanificate dall'attuazione dei relativi provvedimenti ben distanti da quanto affermato. Abbiamo inviato una lettera all'Assessorato alla Salute con richiesta di proroga del servizio di eliambulanza nisseno nell'attuale condizione di h 4 almeno fino al 31 dicembre nell'attesa dell'attuazione del decreto sui punti nascita. La speranza è che anche quella politica che crede realmente e non solo a parole, sul futuro di questa provincia, dia un segno immediato e tangibile alla comunità nissena, di voler salvaguardare il futuro di una popolazione davvero a rischio concreto di emarginazione, non solo socio-economico ma anche sanitario".

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