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«Automobilisti più responsabili nel Nisseno», in calo il numero degli incidenti

Il vice questore aggiunto Maria Grazia Milli ha tracciato il bilancio dell’attività svolta dal nucleo nisseno

CALTANISSETTA. Cala sensibilmente il numero degli incidenti stradali e conseguentemente anche dei morti e dei feriti, ma nelle strade del nisseno resta altissima la percentuale di automobilisti che non rispetta i limiti di velocità o si distrae durante la guida, fumando, telefonando o mandando messaggi. Sono gli aspetti salienti - non i soli - di un anno di attività della Polizia Stradale che ieri ha presentato il bilancio degli ultimi dodici mesi facendolo coincidere e non casualmente con l'inizio delle stagione estiva e quindi con le partenze di massa.. «Vorrei - ha sostenuto il vice questore aggiunto Maria Grazia Milli dirigente della Polstrada nissena - che i giovani capissero come sia fondamentale il rispetto delle regole e di guidare in condizioni psico-fisiche ottimali». Insomma «zero alcol» suggerisce la dottoressa Milli che ha sottolineato come il bilancio dell'ultimo anno, grazie all'azione preventiva e repressiva delle oltre 2400 pattuglie impiegate sul territorio (Gela compresa) abbia prodotto risultati di grande effetto. Soprattutto se si guarda al totale delle infrazioni accertate (oltre diecimila), e di queste quasi ottocento per superamento dei limiti di velocità (con la sospensione di trentuno patenti di guida), alla denuncia di 55 persone per guida sotto l'influenza dell'alcol e di nove per droga. Elevatissimo il numero di chi non utilizza le cinture di sicurezza (445 multe) e di chi non usa i caschi (221, la gran parte a Gela), di chi va in giro senza copertura assicurativa (667) e di chi si fa beffe delle normative sui trasporti cosiddetti professionali (1638 multe, un record). Ed ancora i punti detratti sono stati 5800, le patenti ritirate oltre duecento e 172 le carte di circolazione, più di diecimila persone controllate. 55 incidenti stradali rilevati (con un morto e 58 feriti). Insomma una stagione di grandi numeri a fronte di un organico complessivo di sessanta unità fra (il capoluogo e Gela) e un parco autoveicolare ritenuto sufficiente. «Gela - ha sostenuto la dottoressa Milli - è una realtà a a se stante purtroppo fucina di tutti i tipi di situazioni illegali. All'approssimarsi dell'estate ai ragazzi voglio suggerire di utilizzare caschi omologati, di mettersi alla guida riposati per evitare i colpi di sonno e di evitare di incorrere in quel brutto e incivile reato, ovvero l'omissione di soccorso che lo scorso anno ha provocato sei denunce. E di fare, soprattutto, grande attenzione nel trasporto di animali di uso domestico, separandoli con una retina dal resto dell'abitacolo, fermarsi nelle stazioni di servizio per farli sgranchire e bere. Noi continueremo come sempre la nostra arte».

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