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Rifiuti, i Comuni del Nisseno al «collasso»

Il commissario liquidatore dell'Ato, Elisa Ingala, non è nelle condizioni di pagare gli stipendi

CALTANISSETTA. L'Ato ambiente è alla bancarotta e i comuni sono sull'orlo del collasso economico, chiamati a dare man forte alla grave situazione debitoria e finanziaria in cui versa la società di ambito in liquidazione. Il solo comune di Caltanissetta è debitore nei confronti dell'Ato di circa un milione di euro e complessivamente tutti i comuni che fanno parte dell'Ato devono circa sei milioni di euro. È uno dei tanti dati emersi ieri nella riunione convocata dal prefetto Carmine Valente su richiesta dei sindacati e del commissario liquidatore dell'Ato Elisa Ingala che non è nelle condizioni di pagare gli stipendi ai lavoratori, netturbini ed amministrativi e nemmeno di fare fronte al pagamento dei fornitori per il pagamento di carburante necessario a fare circolare gli automezzi. In attesa dei bilanci, fino al 2011, i comuni dovrebbero versare una anticipazione del 33 per cento, derivanti dal pagamento della Tares, per consentire al commissario liquidatore di stoppare i creditori, pagare la discarica e saldare tutti i 140 dipendenti. I dati messi sul tavolo della Prefettura dalla società d'ambito, dicono che i comuni devono dare circa 6 milioni di euro. Caltanissetta, per quota parte, dovrebbe versare all'Ato circa 1 milione di euro e in proporzione tutti i comuni dovrebbero saldare gli importi dovuti. Si tratta di indicazioni che, tuttavia, dovranno trovare riscontro concreto, a partire da domani, da parte dei sindaci. Alla riunione di ieri mattina in prefettura hanno preso parte il sindaco del capoluogo Michele Campisi e l'assessore Tanino Angilella, il liquidatore Ato Cl1, Elisa Ingala, il coadiuatore, Teobaldo Russo, i revisori dei conti Maurizio Tollini, Salvatore Di Lena, Marco Valenza. Presenti anche gli amministratori dei couni di San Cataldo,Marianopoli,di Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Resuttano,Serradifalco, Vallelunga e di Santa Caterina.In rappresentanza delle organizzazioni sindacali Luisa Lunetta e Michele Ferro per la Cgil, Rosario Margiotta Cisl e Andrea Morreale per la Uil. Il commissariio liquidatore ha fatto sapere che già da oggi ci saranno difficoltà per pagare il carburante senza considerare i tre mesi di stipendio che rivendicano i lavoratori. I bilanci della società sono in dirittura d'arrivo per essere approvati dall’assemblea dei soci e dopo si dovrà deliberare ill riconoscimento del debito che resta l'unica via percorribile, per il ripianamento dei debiti tramite l'intervento del venti per cento da parte della Regione. (*

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