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Vigili urbani contro l’abusivismo: a Caltanissetta ambulanti non in regola

CALTANISSETTA. Polizia municipale massicciamente in campo per stroncare il risorgente del fenomeno dell'abusivismo nel settore della vendita in forma ambulante. Ieri è partita l'operazione già annunciata dal comandante Salvo Coppolino con il dispiegamento del nucleo annonario che ha setacciato in lungo e in largo il territorio controllando le posizioni di decine di operatori commerciali e dei punti di vendita (chioschi e bancarelle) disseminate in moltissime strade del capoluogo. Il monitoraggio, nel corso del quale sono state ravvisate molte irregolarità, sarà propedeutico ai provvedimenti di natura amministrativa destinati inevitabilmente a scattare con multe e sanzioni. Qualcuno rischia anche il ritito della licenza e qualche baracca è in procinto di venire smantellata perchè sprovvista di qualsiasi autorizzazione.

L'obiettivo prioritario della gigantesca operazione è il riordino complessivo di un settore dove allentare i controlli porta in automatico gli addetti ai lavori ad occupare indebitamente spazi di suolo pubblico ben oltre gli spazi contemplati nelle autorizzazioni. Ed è proprio questa la piaga da combattere perchè, come ormai è stato ampiamente dimostrato da precedentri controlli, i titolari di chioschi avrebbero guadagnato metri in più in strade molto trafficate, costringendo passanti e automobilisti a giri tortuosi per evitare improvvisi ostacoli. Irregolarità puntualmente rilevate da una serie di esposti arrivati negli uffici della polizia municipale quasi impossibilitata ad agire sia per la carenza d'organico ma anche per l'insorgere di altre emergenze (la più importante sicuramente l'occupazione degli impianti sportivi da parte di immigrati senza tetto). Il comandante Coppolino annuncia che la polizia municipale non farà assolutamente sconti pur tenendo presente il momento di grave crisi economico vissuto dagli ambulanti nisseni. Tolleranza zero dunque per gli abusivi, per chi ha «invaso» indebitamente fette di strade o di marciapiedi e per i tanti ambulanti (i cosiddetti itineranti) che in spregio alle regole non rispettano l'obbligo di spostarsi ogni due ore. Vita dura dunque per i «furbetti« diventati un esercito in una città dove il prolifefare di bancarelle e chioschi sta ulteriormente penalizzando chi ha deciso di restare alla «Strata 'a Foglia» dove gli operatori pagano regolarmente le tasse sull'occupazione del suolo pubblico e dove le punte di abusivismo sono state del tutto azzerate. Quelle, come dimostrano i servizi della polizia municipale, che resistono in periferia.

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