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Mafia, testo Pdl: "Condanna dimezzata per concorso esterno"

ROMA. Condanna dimezzata per concorso esterno in associazione mafiosa. Niente carcere e intercettazioni per chi svolge attività sotterranea di supporto ai componenti dell'associazione mafiosa. Si dovrà dimostrare che c'é un profitto. Lo prevede il testo Pdl appena assegnato in commissione Giustizia del Senato, relatore Giacomo Caliendo.


MESSINEO: "CONTRARIO ALLA PROPOSTA".
"Con tutto il riguardo per l'autonomia del Parlamento che ha la facoltà di decidere come crede, ritengo che la pena prevista dalla legge per il concorso in associazione mafiosa sia adeguata alla gravità del reato. Mi trovo in disaccordo quindi con la proposta del Pdl". Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo a proposito della proposta di legge.

TERESI: "E' SCANDALOSO".
"Mi pare una proposta scandalosa. Abbiamo le prove di una rinnovata pressione mafiosa. Non si capisce a quale esigenza pubblica questa idea risponda. Di certo c'é che, facendo un po' di conti, con questa legge i reati contestati a Dell'Utri sarebbero prescritti". Così il  procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi.


LARI: "E' UN REATO GRAVISSIMO".

COMPAGNA: "RITIRO IL DDL". «Accolgo la richiesta del collega Schifani di ritirare il mio ddl sul concorso esterno in associazione mafiosa. Lo ritiro per una ragione politica: non voglio creare problemi all'alleanza Pd-Pdl». Lo ha detto Luigi Compagna (Gal) conversando con i cronisti al Senato.

"Sono assolutamente contrario a dimezzare la pena per il concorso esterno in associazione mafiosa. Lo considero un passo indietro di proporzioni colossali. I concorrenti esterni sono quelli che permettono a Cosa nostra di raggiungere i loro risultati criminali", ha detto il Procuratore di Caltanissetta Sergio Lari. "Ritengo che il concorso esterno sia un reato gravissimo, - ha aggiunto - e non credo che ci sia una differenza tra la partecipazione all'associazione e il concorso esterno".DI MATTEO: "SAREBBE UN CLAMOROSO PASSO INDIETRO". "Dimezzare la pena del reato di concorso in associazione mafiosa sarebbe un clamoroso passo indietro nella lotta alla mafia". Così il pm di Palermo Nino Di Matteo ha commentato la proposta del Pdl. "Per la mafia - ha aggiunto - è molto più importante l'appoggio di un politico, di un imprenditore o di un esponente delle forze dell'ordine che quello di un associato mafioso".SCHIFANI: "IL TESTO VERRA' RITIRATO". Ho invitato il senatore Compagna a ritirare il ddl sul concorso esterno in associazione mafiosa e ho avuto precise assicurazioni in questo senso". Lo ha detto il capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani precisando che Guido Compagna è comunque un componente del gruppo Gal (Gruppo Autonomie e Libertà). "E' un testo di legge che non fa parte del programma del Pdl - assicura Schifani - e che il senatore, che fa parte del gruppo Gal, ha presentato a titolo personale". "Per evitare strumentalizzazioni e perniciose polemiche ho invitato personalmente il senatore Compagna a un tempestivo rinvio del testo, ricevendone rassicurazioni in tal senso", conclude.

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