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Precari, Crocetta: "Abbiamo preteso la proroga dal governo"

PALERMO. "Abbiamo preteso la proroga di precari degli enti locali nel decreto sulla cassaintegrazione approvato dal Cdm. Per ottenere questo risultato ne ho parlato con quasi tutti i ministri e i sottosegretari e di tutte le aree politiche. Abbiamo avuto un buon consenso, la Sicilia viene guardata in modo diverso, non più come la regione col piattino in mano. Roma ha capito che non bordiamo soldi aggiuntivi perché facciamo tutto con i nostri fondi". Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, conversando con i cronisti sull'approvazione del decreto che proroga fino al 31 dicembre il rapporto di lavoro dei precari siciliani, che altrimenti sarebbe scaduto a luglio.

Il governatore ha inoltre ringraziato il governo nazionale e il premier Enrico Letta. La misura, che riguarda circa 20 mila lavoratori, "consente - dice Crocetta - di cominciare ad avviare un confronto con il governo e le organizzazioni sindacali, per individuare soluzioni definitive per il problema del precariato che si trascina da oltre 25 anni". La prossima settimana Crocetta incontrerà a Roma il ministro Graziano Delrio per cominciare a individuare percorsi che portino alla soluzione definitiva del problema.

Esprimendo soddisfazione per la proroga, l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi, bacchetta quei deputati regionali che "con un approccio demagogico e ignorante hanno attaccato il governo Crocetta definendolo irresponsabile per non aver proposto in finanziaria una norma per la stabilizzazione dei precari". "Fin dall'inizio abbiamo condiviso il percorso con il governo nazionale - ha detto Bianchi - Se avessimo dato retta ai quei deputati la norma regionale sarebbe stata ovviamente impugnata dal commissario dello Stato e avremmo messo in seria difficoltà 18.500 persone. Invece abbiamo agito con oculatezza e oggi quei parlamentari dovrebbero riflettere".

Per Bianchi "il governo Letta ha dimostrato sensibilità per un problema che riguarda il Paese e la Sicilia in modo rilevante". "Nei giorni scorsi avevamo posto il tema in conferenza delle Regioni e ieri ne avevo discusso col ministro Andrea Orlando". Adesso, sottolinea l'assessore all'Economia, "la vera sfida è quella di individuare per tempo il percorso di fuoriuscita  di queste persone dal bacino del precariato". "Bisogna aprire subito un tavolo di confronto tra ministero del Lavoro, quello della Funzione pubblica e l'associazione dei comuni - aggiunge Bianchi - identificando le professionalità e i fabbisogni dei singoli comuni. La stabilizzazione non può essere fatta con un provvedimento secco, serve gradualità. In Sicilia tra l'altro i precari svolgono funzioni essenziali per i comuni".

Bianchi ricorda che in finanziaria, approvata il primo maggio, il governo aveva previsto la copertura finanziaria per i precari degli enti locali siciliani sino a fine anno sebbene i contratti fossero scaduti a luglio, confidando in un ulteriore proroga da parte del governo Letta.

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