PALERMO. Nonostante la crisi di finanziamenti e tagli al teatro ed alla cultura, la stagione classica del Teatro dei due Mari di Tindari non rinuncia al progetto artistico già definito e torna in scena nella splendida cornice del teatro antico a partire dal 28 maggio. Un appuntamento che vedrà in scena quest'anno due classici della drammaturgia greca, Le Troiane da Euripide e Seneca (traduzione di Filippo Amoroso) e Alcesti di Euripide. Il primo è affidato alla regia e drammaturgia del gruppo femminile Miti Pretese. In scena quattro attrici affermate del panorama teatrale, Manuela Mandracchia, nel ruolo di Cassandra, Alvia Reale Ecuba, Sandra Toffolatti in quello di Elena e Mariangeles Torres Andromaca. L'Alcesti, riadattamento del fortunatissimo spettacolo prodotto dal teatro dei due Mari ed andato in scena all'Olimpico di Vicenza nel 2004, è curato dal regista Walter Pagliaro, con l' interpretazione di Micaela Esdra nel ruolo principale. Le musiche sono di Germano Mazzocchetti, vincitore del premio Olimpici per il Teatro. «Siamo partiti con un progetto artistico ambizioso centrato sullo scontro attuale tra oriente ed occidente nell' antichità scaturito dalla guerra di Troia - spiega il direttore artistico professore Filippo Amoroso -. A questo rispondono le scelte degli spettacoli di questi due anni, una trilogia, di cui Alcesti di Pagliaro vuole rappresentare il momento satirico, ma che culminerà l'anno prossimo nella Medea e nei Persiani, per la regia dirompente di Henning Brockhaus». Innovativa appare anche la proposta del gruppo teatrale Miti Pretese, una prospettiva tutta al femminile sulla violenza, con l'intensa Manuela Mandracchia, splendida Andromaca della stagione precedente.
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