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Niscemi, l’ex convento dei francescani diventa un museo

Il progetto di ristrutturazione dell’immobile è stato finanziato con oltre 4 milioni di euro grazie ai fondi Pist

NISCEMI. Giornata storica, ieri per Niscemi. Un sogno, nato 13 anni fa, comincia a diventare realtà: è stato finanziato con fondi comunitari del Pist, per un importo complessivo di 4 milioni e 700 mila euro, la ristrutturazione e la riqualificazione del complesso monumentale dell'ex convento dei Frati Francescani Riformati, vecchia sede dell'ospedale cittadino «Suor cecilia Basarocco«. L'immobile, al termine dei lavori, diverrà sede delle attività museali della città: in primis, del museo della civiltà contadina «Angelo Marsiano», che ospita circa 2 mila e 500 reperti (di cui 612 posti sotto vincolo dall'Assessorato regionale ai Beni Culturali; ma vi troveranno sede anche il museo comprensoriale di storia naturale e la pinacoteca comunale.

L'annuncio del finanziamento è stato dato ieri alla città con una conferenza stampa, tenuta presso la sala didattica del Museo della Civiltà contadina, attualmente di proprietà del Lions. A organizzare l'importante evento, accompagnato anche da una mostra, è stato l'infaticabile Salvatore Ravalli, presidente del club service e direttore dello stesso museo. Presenti, il sindaco0 Francesco La Rosa e il suo predecessore Giovanni Di Martino (sotto la cui amministrazione è stato presentato il progetto ora ammesso a finanziamento); Salvatore Gueli, soprintendente provinciale ai Beni Culturali e Ambientali; il direttore sanitario Francesco Bennici, in rappresentanza dell'Asp di Caltanissetta; e il consulente del Comune, architetto Tonino Collura. Ravalli, nella sua introduzione, ha fatto la cronistoria di quel «sogno che diventa realtà», ricordandone le tappe principali: l'avvio del museo contadino 25 anni fa ad opera del Lions club; la stipula del protocollo d'intesa per la tutela e la valorizzazione del museo della civiltà contadina, siglato nel 2010 dai rappresentanti di sei enti (Assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali: Comune di Niscemi; Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta; Azienda Sanitaria Provinciale; Lions club e direzione del Museo).

Significativa e altamente simbolica l'accensione congiunta della candela ad opera dell'ex sindaco Giovanni Di Martino e dell'attuale primo cittadino, Francesco La Rosa, nel segno della continuità di un progetto di primaria importanza per la vita culturale e turistica della città. Da tutti i relatori è stato assicurato il massimo impegno perché l'opera finanziata non abbia a subire ritardi nel suo iter di realizzazione.

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