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Ospedale di Caltagirone, angioplastica senza stent: è la prima in Sicilia

Il medico che ha eseguito l'operazione, Daniele Giannotta, assicura: "un miglioramento della prognosi e delle aspettative di salute del paziente"

CATANIA. Eseguito per la prima volta in Sicilia, all'ospedale Gravina di Caltagirone un'intervento di angioplastica con asportazione di placca, denominato aterectomia direzionale, senza l'utilizzo di stent.

"Abbiamo scommesso sul potenziamento della cardiologia e dell'emodinamica a Caltagirone - afferma il commissario straordinario dell'Asp Catania, Gaetano Sirna - e il risultato conseguito ci dà ragione e ci conferma nel nostro lavoro". "Rispetto all'intervento di angioplastica tradizionale -
spiega Domenico Barbagallo, direttore sanitario dell'Asp Catania  - quello eseguito garantisce al paziente la drastica riduzione della possibilità di recidiva: 5% a fronte del 30% con stent. Siamo soddisfatti per il conseguimento di questo risultato sia sotto il profilo del miglioramento dei servizi offerti ai cittadini, sia sotto l'aspetto professionale, sia per quanto attiene al rapporto efficienza-economicità della nuova metodica".

"I vantaggi dell'intervento eseguito - osserva il primario del reparto, Giacomo Chiarandà - si colgono anche in rapporto all'intervento chirurgico vascolare a cielo aperto. Il paziente era sveglio e non è stato intubato, la ripresa sarà rapida e rapido il suo ritorno a casa. Non tutti i pazienti però possono essere trattati con tale metodica. E', infatti, necessaria un'attenta valutazione preliminare". "Sotto il profilo tecnico - sottolinea il medico che ha eseguito l'operazione, Daniele Giannotta - abbiamo condotto un intervento di aterectomia direzionale grazie all'utilizzo di un
aterotomo direzionale, uno strumento che consente di "asportare la malattia" superando così la necessità dell'impianto di uno stent. Il miglioramento della prognosi e le aspettative di salute del paziente sono sicuramente molto alte".

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