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Maran: "Con il Pescara mi aspetto una grande festa"

L'allenatore rossazzurro: L'ottavo posto non è una cosa da poco. Entrare nella storia del Catania rappresenta un motivo di grande orgoglio"

CATANIA. Un primato tira l'altro. Il Catania ci ha preso gusto. Superato il record societario di punti nella massima serie, la formazione rossazzurra mira ora a eguagliare il miglior piazzamento in A della propria storia, quell'ottavo posto già raggiunto tre volte negli anni '60 e ora distante solo una lunghezza. Battendo il già retrocesso Pescara nell'ultima uscita casalinga stagionale, in programma domani sera al Massimino, gli etnei raggiungerebbero il proprio obiettivo almeno per 24 ore, in attesa dell'eventuale risposta dell'Inter sul campo del Genoa.
«Mi aspetto di chiudere bene davanti al nostro pubblico - conferma il tecnico Rolando Maran - con una grande festa dei tifosi a beneficio di una squadra che ha regalato loro tante soddisfazioni. È stata una stagione esaltante, che merita una conclusione degna». «L'ottavo posto - continua l'allenatore rossazzurro - non è una cosa da poco. Ci teniamo. Abbiamo più di un primato nel mirino e non vogliamo lasciarci scappare l'occasione. Entrare nella storia del Catania rappresenta un motivo di grande orgoglio. Siamo andati oltre ogni più rosea speranza e non intendiamo finire qui. Restano due partite da giocare al meglio delle nostre possibilità».
Per la sfida col Pescara, Maran recupera Andujar e Bellusci, entrambi disponibili dopo aver scontato tre giornate di squalifica, ma deve rinunciare a Rolin, fermato dal giudice sportivo, e Alvarez, che non ha recuperato dall'infortunio muscolare accusato contro il Siena. In porta ballottaggio tra lo stesso Andujar e Frison, ben comportatosi durante l'assenza del titolare. «Frison si è fatto trovare pronto - concorda Maran - e Andujar ha disputato una grande stagione. Sono soddisfatto del rendimento dei nostri portieri».

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