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Sannino alla carica: "Voglio restare in A, facciamo gara della vita"

PALERMO. L'ultima chance. Così il capitano Fabrizio Miccoli ha definito la sfida al Barbera del Palermo contro l'Udinese. Per potere ancora sperare nella salvezza il rosanero devono vincere e magari sperare che succeda qualcosa di interessante in Torino-Genoa. Il tecnico Giuseppe Sannino è carico: "La matematica dice che per continuare a sperare dobbiamo fare la partita della vita - afferma - Non possiamo interpretarla diversamente. Nessuna paura, la squadra deve prendersi le proprie responsabilità. Siamo professionisti.  Questi ragazzi sono intelligenti. Metterli davanti alle proprie responsabilità li fa diventare più uomini. Io non voglio andare in Serie B, voglio restare in Serie A. Nella vita è giusto mettere tutti davanti alle proprie responsabilità. Qui se si va in Serie B lo si va tutti. Bisogna dare il cento per cento, bisogna fare tutto per restare in Serie A". Sannino torna al match perso contro la Juventus che ha lasciato l'amarto in bocca per come è maturata, pur con la consapevolezza della forza degli avversari. "A Torino abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Lo dicono anche i punti, ci sono una valanga di punti di differenza tra noi e loro. Fino all'ultimo secondo sei sempre in grado di poter recuperare, come è successo con Faurlin. Quando non c'è più equilibrio e prendi il secondo gol perdi ogni speranza. Io metto tecnica e tattica da parte, bisogna dimostrare a tutti i costi quello che non si è ancora dimostrato, prendendoci quello che non si è ancora preso". Sannino si sofferma sulle condizioni dei suoi giocatori «Abbiamo giocatori infortunati, squalificati, mentre altri si allenano in disparte ma non stanno male. Donati è squalificato, Von Bergen c'è, ha sempre fatto il suo e sono contento.Mantovani dopo un anno di inattività e ad allenarsi da solo è giusto che venga con noi». Sannino parla quindi dell'Udinese, ancora in piena lotta per un posto in Europa League. «Spero avremo la spregiudicatezza di andare a prendere gli avversari nella loro metà campo, però si tratta di una squadra forte, che lotta per l'Europa - afferma Sannino - È un avversario di grande spessore, ma noi siamo una squadra incattivita, che vuole sovvertire un pronostico. Finora abbiamo puntato sul nostro orgoglio, sul voler fare, però alla fine se l'avversario è più bravo di noi, per chi mi ha conosciuto, sa che non mi attaccherò a nulla, si volta pagina e si va avanti. I bookmakers danno per scontato il pareggio tra Torino e Genoa? Di queste cose non ne capisco. Credo nelle istituzioni, credo nella lealtà, nei valori. È importante che il Palermo mantenga questi valori».  Sulla panchina dell'Udinese siede Francesco Guidolin, ovvero colui che ha condotto il Palermo in serie A dopo 32 anni; per uno scherzo del destino potrebbe essere proprio lui a condannare i rosanero: «Quando siamo andati a Genova contro la Sampdoria si diceva che Rossi poteva condannare il Palermo, adesso andiamo ad affrontare l´Udinese e c'è Guidolin che io stimo molto, perchè è ai vertici da molto tempo. Mi chiedo perchè non abbia avuto mai grandi possibilità in grandi squadre. È una persona squisita, l´ho conosciuto e lo stimo molto».

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