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Muos, impugnata la revoca delle autorizzazioni

Lo rende noto Legambiente, definendo l'iniziativa del ministero della Difesa «un fatto gravissimo». Per Angelo Dimarca, responsabile regionale Conservazione natura dell'associazione, «lo Stato vuole forzare a tutti i costi e crea un grave scontro istituzionale con la Regione». Il governatore Crocetta: revoca valida

NISCEMI. Il ministero della Difesa ha impugnato, il 20 aprile scorso, davanti al Tar di Palermo, con il ricorso 808, le revoche delle autorizzazioni relative al sistema Muos della marina militare Usa di Niscemi e la sospensione dei lavori disposte dalla Regione Siciliana. Lo rende noto Legambiente, definendo l'iniziativa «un fatto gravissimo». Per Angelo Dimarca, responsabile regionale Conservazione natura dell'associazione, «lo Stato vuole forzare a tutti i costi e crea un grave scontro istituzionale con la Regione». «È indicativo - osserva - che il ricorso non sia  stato presentato dalle autorità militari statunitensi, ma da un ministero della Repubblica». Secondo Legambiente, nel ricorso, presentato attraverso l'Avvocatura dello Stato, «il ministero della Difesa chiede alla Regione Siciliana il risarcimento di un danno patrimoniale pari a 25 mila euro al giorno con decorrenza dal 29 marzo 2013, e di un danno non patrimoniale da quantificare successivamente perchè i provvedimenti della Regione incidono negativamente sui rapporti tra Italia e Stati Uniti d'America e Nato». Nel ricorso si sottolinea che «i danni che verrebbero causati per i ritardi al lancio del satellite Muos previsto per il 2013 e il cui programma è stato affidato dagli Stati Uniti a un'azienda appaltatrice mediante un contratto di alcuni milioni di dollari». Intanto il comitato 'TerraNostra" ha indetto, per il prossimo 27 aprile una giornata di mobilitazione davanti al Consolato Usa di Palermo.


CROCETTA: "REVOCA VALIDA". «Stiamo studiando la documentazione che ci ha trasmesso il ministero della Difesa sul Muos, al momento non ci risulta che abbia impugnato davanti al Tar il nostro provvedimento, per noi la revoca c'è e rimane tale». Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha risposto ai cronisti riguardo alla notizia divulgata da Legambiente sull'impugnativa da parte del ministero. Secondo Crocetta, tuttavia, «c'è una certa pressione politica su questa vicenda: ogni qualvolta un muratore entra nell'area si pensa che sia per il Muos. Noi non abbiamo cambiato idea».

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