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Governo Letta, maggioranza più che solida: ma c’è l’incognita Lega

Larghissimi consensi sia alla Camera che al Senato: si parte da un bacino potenziale di 456 voti a Montecitorio e 239 a Palazzo Madama. Numeri ancora più alti se anche la Lega votasse la fiducia

ROMA. È un'amplissima maggioranza quella che si prospetta per il governo Letta. Sulla carta il nuovo esecutivo dovrebbe partire da un bacino potenziale di 456 voti a Montecitorio e 239 al Senato. Detto altrimenti, Letta avrà uno scarto di 140 voti alla Camera e di 79 al Senato. Una maggioranza teoricamente a prova di bomba. I numeri potrebbero essere ancora più alti se la Lega, non più chiusa sul no totale come per Amato, dovesse spingersi a votare la fiducia: in tal caso la maggioranza raggiungerebbe quota 475 voti alla Camera e 255 al Senato. Se poi il Movimento Cinque Stelle dovesse dar seguito alla promessa di votare i provvedimenti che condivide, di tanto in tanto il governo potrebbe incassare  votazioni plebiscitarie.

Ma restiamo all'oggi, con l'ipotesi che la lega neghi la fiducia a Letta. Per il nuovo esecutivo dovrebbero votare alla Camera  293 deputati del Pd, 97 del Pdl, 47 di Scelta Civica, 5 del centro democratico, 5 altoatesini della della Svp e del Patt, 4 del psi, tre deputati di centrosinistra eletti all'estero, uno dell'Api, uno valdostano della movimento Stella Alpina  (alleato dell'Union Valdotaine che alla Camera ha aderito al gruppo della Lega Nord): in totale 456 voti. Contrari sarebbero  i 109 grillini, i 36 di Sel (tutti tranne la presidente della Camera Laura Boldrini che per prassi non voterà) i 19 della Lega (tutti tranne il rappresentante della val d'Aosta che invece voterà la fiducia), i 9 di Fratelli d'Italia: in totale i contrari sarebbero 173.  
 
Situazione analoga al Senato. A favore del governo Letta  108 senatori del Pd (tutti tranne il presidente Piero Grasso che non voterà per prassi), 91 del Pdl, 21  di Scelta Civica, 10 del gruppo Gal, 4 della Svp , 2 del Psi, 1 del partito trentino Upt (vicino al governatore Dellai), uno dell'Union Valdotaine. A favore del governo dovrebbe votare anche il senatore a vita Emilio Colombo. In totale i sì sarebbero  239. I no alla fiducia in Senato verrebbero dal M5S (54), Lega (16), Sel (7) per un totale di 77 voti contrari. Da tener presente che al Senato non parteciperanno al voto, per motivi di salute, i senatori a vita Carlo Azeglio Ciampi e Giulio Andreotti.

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