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Marsala, torna il Festival del giornalismo d'inchiesta

MARSALA. Dal 3 al 5 maggio, le migliori firme dell'informazione italiana si soffermeranno ancora una volta sui temi di maggiore emergenza sociale e civile per la terza edizione del Festival organizzato dall'agenzia Mismaonda, dalla Communico e dal Comune di Marsala. Tema della manifestazione sarà il «Mediterraneo», autentico contenitore di storie e conflitti, risorse e speranze, costantemente al centro delle cronache degli ultimi anni.
La formula riprende lo spirito delle prime due edizioni del Festival (tenutesi con successo tra il 2009 e il 2010), per allargare la riflessione al Mare Nostrum. Gli ospiti del Festival rifletteranno sugli effetti della primavera araba, sulla crisi economica dei Paesi del Mediterraneo, sui rischi per l'ambiente, gli interessi criminali e la questione femminile.
Tra i protagonisti delle tre giornate, volti noti del giornalismo televisivo (Carmen Lasorella e Luca Telese, Giulia Innocenzi), firme autorevoli dei principali quotidiani e periodici nazionali (Marcello Sorgi, Gianni Riotta, Fiorenza Sarzanini, Gabriele Romagnoli), economisti, reporter, autori emergenti. Per l'inaugurazione del Festival è inoltre prevista la presenza dei giornalisti italiani rapiti alcuni giorni fa in Siria, tra cui l'inviato del Tg3, Amedeo Ricucci.
Il Festival del Giornalismo d'Inchiesta, come negli anni scorsi, prevede anche spettacoli legati all'identità della manifestazione. Il 4 maggio, al Teatro Impero, andrà in scena «Ferite a morte», ideato da Serena Dandini, con un gruppo di attrici che leggeranno e interpreteranno una serie di testi sul tema del femminicidio. Domenica 5 maggio chiuderà il Festival Vinicio Capossela, con «Mar sala: canzoni alla deriva. Inchiesta sulle musiche del mar salato».

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