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Garlasco, Cassazione: "Processo Stasi da rifare"

Annullata la sentenza di assoluzione. Lo ha deciso la Prima Sezione penale della Cassazione disponendo un nuovo processo d'appello

ROMA. Annullata la sentenza di assoluzione di Alberto Stasi per l'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia): lo ha deciso la Prima Sezione penale della Cassazione disponendo un nuovo processo d'appello. Il nuovo processo si svolgerà a Milano, davanti a un'altra sezione della Corte d'Assise d'Appello.

LEGALE POGGI: "VALUTAZIONI CONFERMATE".
"Siamo contenti che le nostre valutazioni abbiano trovato un'autorevole conferma". Così Francesco Compagna, uno degli avvocati di parte civile che ha rappresentato la famiglia Poggi, conferma l'esito della Cassazione sull'omicidio di Chiara Poggi.

STASI: "NON CAPISCO IL MOTIVO".
"Sono dispiaciuto, non si capisce il motivo". Questa la reazione di Alberto Stasi all'annullamento della sua assoluzione per l'omicidio di Chiara, come riferito da uno dei suoi legali, Fabio Giarda. "Leggeremo le motivazioni", ha detto l'avvocato. "Non ce lo aspettavamo - ha detto Fabio Giarda - le due sentenze erano granitiche e cristalline. Bisognerà vedere se la Cassazione ha accolto i motivi di ricorso o se ha solo accettato le richieste di rinnovazione". Potrebbero essere due, infatti, gli elementi da riesaminare: il capello ritrovato nella mano di Chiara e la bicicletta. Ma anche se questi, ha spiegato l'avvocato, "avevamo concordato insieme quali accertamenti fare".
Alberto Stasi non era in aula oggi quando il presidente della Prima Sezione della Cassazione ha letto le decisioni assunte sul caso dell'omicidio di Chiara Poggi, che hanno disposto un nuovo processo d'appello. Diversamente da quanto avvenuto il 5 aprile, quando l'udienza fu rinviata, e da ieri, quando Stasi ha partecipato al procedimento in aula prendendo appunti durante la requisitoria del sostituto procuratore generale Roberto Aniello, oggi Stasi, unico imputato per il delitto, ha preferito non essere presente.

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