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"Adotta la tua buca", boom su Facebook

L’iniziativa che è stata lanciata dal coordinamento dei comitati di quartiere continua a riscuotere sempre più consensi

CALTANISSETTA. «Adotta la tua buca», l'iniziativa lanciata dal coordinamento dei quartieri continua a riscuotere sempre più consensi. Su Facebook vengono postate ancora foto di cittadini sul vergognoso stato in cui versano le strade del capoluogo molte delle quali ridotte ad autentiche mulattiere. Non c'è ormai strada che sia stata risparmiata da una emergenza un po' datata. Di diverso adesso c'è l'indignazione dei residenti ai quali, grazie ai comitati di quartiere, viene adesso offerta l'opportunità di denunciare i "guasti" semplicemente con un clic.

Se in centro le strade sono percorribili con difficoltà, nelle campagne il transito autoveicolare diventa una impresa. Lo sanno benissimo i residenti di un vastissimo comprensorio a sud dell'abitato, Gibil Habib e dintorni. Undici contrade prive di strade (le poco esistenti riesce difficile definirle tali) e anche di condotte idriche e di rete metanifera. I residenti di queste zone sono stati i primi a "ribellarsi" e lo hanno fatto nella maniera più civile possibile sostituendosi all'ente pubblico rattoppando le buche a proprie spese. Un gesto simbolico che doveva servire, nelle intenzioni dei promotori, ad aprire un tavolo di confronto con l'amministrazione comunale. L'iniziativa si è estesa a macchia d'olio, ma con altre modalità, nei vari quartieri fino all'idea di un dossier fotografico con immagini dello sfascio della rete viaria cittadina in continuo aggiornamento.

«Abbiamo notato - ha dichiarato Carlo Campione - che il Comune ha fatto qualcosa, coprendo le buche più grosse, solo in prossimità delle festività pasquali l'unico momento in cui si vede qualche turista in città. Da quel momento non si sono visti più operai in giro. Una emergenza da affrontare non con interventi tampone ma con progetti seri sostenuti anche dalle banche operanti sul territorio».

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