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Raccolta rifiuti, il Comune decide di mettersi in proprio

L’intenzione del primo cittadino è quella di mitigare, gestendo direttamente il servizio, la nuova tassa che entrerà in vigore a fine anno

CALTANISSETTA. Alla fine dell’anno i cittadini saranno chiamati a mettere mano al portafogli per pagare la Tares, la nuova tassa che sostituirà l’attuale imposta della Tarsu, che va in soffitta, attraverso una maggiore imposizione che comprenderà il pagamento per intero della tassa sulla raccolta dei rifiuti con un contributo finanziario anche relativamente alla manutenzione delle strade e della illuminazione pubblica. Un vero e proprio salasso che il sindaco Michele Campisi vuole mitigare ricorrendo alla gestione diretta del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani tirandosi fuori (Regione permettendo) dalla mischia della nuove società, le Srr, che saranno costituite in sostituzione degli Ato, e dando vita ad un progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti. Su questo sta lavorando, unitamente alla squadra di assessori, per dare vita ad un proprio progetto che sarà presentato al consiglio comunale per la discussione e per gestire in proprio il servizio di raccolta dei rifiuti. «Nella prima fase di costituzione delle Srr – dice il sindaco - saremo costretti ad aderire, ma siccome ritengo si tratti di scatole vuote, il mio obiettivo è quello di andare da solo come Comune, e gestire in proprio il servizio anche perché – continua il primo cittadino - sarà il Comune a gestire i ruoli per il pagamento della nuova Tares». Qualche giorno addietro per definire quanto la nuova tassa inciderà sui singoli cittadini ed il passaggio del servizio di raccolta dei rifiuti dall’Ato ai comuni o alle associazione dei comuni si è svolto un incontro tra il liquidatore Ato Ambiente Elisa Ingala e amministratori comunali. In prima battuta, come previsto dalla legge, il comune ha aderito alla società di regolamentazione del servizio denominata Srr a cui hanno anche aderito altri quattordici comuni. C’è tempo fino alla fine del mese di settembre per decidere poi se i comuni vorranno gestire in proprio il servizio di raccolta dei rifiuti o in forma consorziata. Non a caso qualche mese addietro si è svolta invece riunione dei sindaci del territorio che fanno parte della nuova società, la Srr (società raccolta dei rifiuti)in sostituzione dell’Ato Ambiente. Nel contesto si è anche insediato il nuovo consiglio di amministrazione che che nei prossimi tre anni gestirà la nuova società. La carica di Presidente è ricoperta dal sindaco del capoluogo Michele Campisi. I membri del Consiglio di amministrazione della Srr, così come stabilito dalla normativa, non percepiranno nessuna forma di compenso economico. Una ulteriore tappa è stata la nomina del collegio sindacale dei revisori dei conti per cui la nuova società è pronta a decollare con l’incognita dei comune che hanno deciso di andare da soli.

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