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Formazione, Cisl: "Lettere di licenziamento per 1.586 lavoratori"

Il sindacalista Giovanni Migliore: "Gli enti stanno procedendo a licenziare tutto il personale degli interventi formativi con data 7 giugno e degli sportelli con data 30 settembre. Domina l'incertezza, chiediamo subito un incontro alla Regione"

CATANIA. «Gli enti di formazione stanno procedendo al licenziamento di tutto il personale degli interventi formativi con data 7 giugno e degli sportelli con data 30 settembre. Finora sono ben 1.586 gli operatori che hanno ricevuto le lettere di licenziamento». Lo afferma il responsabile Formazione della Cisl Scuola Giovanni Migliore, firmatario insieme a Cgil Uil e Snals di una lettera per la richiesta di un incontro al presidente della Regione e all'assessore alla Formazione. «Non sono servite a fermare le procedure - aggiunge Migliore - le dichiarazioni del presidente Crocetta in commissione Lavoro all'Ars con le quali il governatore ha annunciato il mancato finanziamento della seconda annualità dell'Avviso 20/2011 senza individuare però, ad oggi, un percorso ben definito per la continuità delle attività formative e senza dare le giuste garanzie per il personale. Domina l'incertezza, chiediamo subito un incontro alla Regione». Le associazioni Forma Sicilia e Cenfop Sicilia hanno convocato i sindacati comunicando l'apertura dello stato di crisi, che sarà seguita dall'avvio delle procedure previste dalla legge a carico dei singoli enti. «Nonostante le continue promesse - continua Migliore - non vi sono prospettive neanche per chi, ogni giorno, lavora con abnegazione nei percorsi dell'obbligo. Tutto ciò mette a repentaglio migliaia di posti di lavoro e non è più accettabile sentirsi dire che nessuno dovrà preoccuparsi e protestare perchè il governo darà le soluzioni». «Non si può fare - ha concluso - macelleria sociale. Siamo i primi a chiedere che chi ha sbagliato paghi, ma, certamente, ad avere sbagliato non sono i lavoratori».

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