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Meno collari e più pettorine: cambia la passeggiata per i cani

Le vendite sarebbero crollate del cinquanta per cento. I veterinari appoggiano la scelta: «In questo modo ci sono meno danni al collo»

PALERMO. Meno collari e sempre più pettorine. I proprietari dei cani per il loro amici a quattro zampe rinunciano al classico set collarino più guinzaglio. Ad appoggiare questa scelta anche i veterinari che avvertono: «Attenzione al tipo di collare o di pettorina che si sceglie. No al tradizionale collare a strangolo per il vostro cane! Tanti i danni che può provocare. Meglio educarlo con metodi dolci e non punitivi».

Si può parlare di un meno 50 per cento nelle vendite dei collari, i proprietari, infatti, optano per la pettorina modello braghetta, che posiziona l'aggancio del guinzaglio non più sul collo, bensì sul dorso. «Il padrone per il suo cane, sia di piccola che di media taglia, preferisce la pettorina, perché lascia più libertà di movimento e non arreca dolori al collo del cucciolo» spiega Lidia Sanfilippo, rivenditore di un negozio per animali. A raccomandare l'uso della pettorina sono soprattutto i veterinari, che ormai la consigliano al posto del tradizionale collare, definito «dannoso per Fido». La classica scena del cane a passeggio tirato per il collo provocherebbe inutili dolori e danni fisici all'animale.

«Uno dei problemi che spesso emergono nel rapporto proprietario - cane sta proprio nel momento della passeggiata: il cane che tira e il padroncino che a sua volta lo strattona verso di sé, quasi strozzandolo» descrive Luisa Li Vecchi, medico veterinario comportamentalista. «Classico rimedio per tenere il cane vicino a sé è sempre stato il collare a strangolo, che si stringe attorno al collo del cane non appena si tira il guinzaglio. Strumento coercitivo, oltre che dannoso anche inutile» avverte. Secondo i veterinari, infatti, quello che un tempo era il comune collare è invece il peggior nemico per i nostri amici a quattro zampe: stringendosi al collo, provoca, oltre al visibile soffocamento, anche non pochi danni alla colonna vertebrale, alla trachea e persino agli arti, perché ne limita il movimento. «Il collare a strangolo a lungo andare, soprattutto se usato per i cuccioli, provoca patologie come l'atassia muscolare, cioè mancanza di coordinazione, agli arti posteriori. Ma può anche causare traumi alle vertebre e alla trachea. Non sono problemi da poco».

Ai danni fisici, poi, il collare causerebbe dei problemi di comunicazione intraspecifici, tra cane e cane. «I cani, attraverso il movimento della testa, mettono in atto dei segnali comunicativi fra loro quando si incontrano. Segnali che non sono resi possibili dal collare, che impedisce il movimento. Questo è uno dei motivi per cui può scaturire aggressività fra cani che non si conoscono» spiega la comportamentalista. Non solo, ma abituati al dolore arrecato dal collare che stringe quando lo si tira, i cani associano la sensazione di dolore e malessere alla presenza di un altro cane: «Tutto questo non fa che aumentare l'aggressività, perché per l'arrivo di un loro simile significherà dolore». Più indicate invece le pettorine, che agevolano il movimento e non inducono malessere. Non tutte però sono confortevoli. Meglio scegliere il modello svedese, comunemente detto «ad acca». «Non acquistate quella scapolare che provoca danni alle zampe, ma quella «ad acca» che si posiziona tra dorso e zampe. Quando il cane si strattona, sentirà meno dolore ma lo si potrà tenere fermo con più facilità».

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