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Sicuri, robusti ed ecologici: parole d’ordine dei nuovi infissi

Le porte corazzate adesso sono più leggere ma offrono più garanzie: addio all’acciaio ecco il doppio omega, materiale considerato più resistente

PALERMO. Le parole d’ordine per i siciliani che vogliono acquistare nuove porte e finestre per una abitazione da arredare sono sicurezza e risparmio.
Una porta ad esempio, deve essere robusta per durare nel tempo e deve anche offrire sicurezza. La tecnologia anche in questo campo è andata molto avanti. Se dieci anni fa le porte più sicure erano quelle pesanti, fatte spesso di ferro, adesso con molti chili in meno si riesce ad ottenere un buon livello di sicurezza. «Le porte per esterni sono molto cambiate – dicono dal punto vendita Ferrante in Cannino di via Piana degli Albanesi, a San Giuseppe Jato – se prima si utilizzava unicamente l’acciaio, adesso sono molto richieste le porte con doppio omega, un materiale resistente e più leggero. Le porte più moderne sono anche dotate di soglie antispifferi. Una lastra di ferro nella parte inferiore che impedisce l’inserimento di fili di ferro per arrivare alla maniglia e quindi forzare la porta».
Ma si sa: la qualità si paga. E le porte non fanno eccezione. «Uno dei cambiamenti negli ultimi anni riguarda la qualità – affermano invece da Larocca Porte di via del Popoli a Licodia Eubea, nel Catanese – se prima le porte di qualità erano molto costose, adesso se ne trovano per tutte le tasche. Chiaramente più alto è il prezzo, più la qualità dei prodotti è garantita».
Anche le finestre si sono evolute. «Vanno per la maggiore quelle in pvc, il materiale plastico che permette di limitare le perdite termiche e quindi di risparmiare anche in termini di consumi per il riscaldamento», continuano da Catania. Si calcola infatti che il 25-30 per cento dell’energia prodotta dall’impianto di riscaldamento o di aria fredda per l’estate può uscire dalle finestre di vecchia generazione.
Garantita anche la sicurezza. «Hanno sistemi di chiusura più difficili da forzare», concludono da San Giuseppe Jato. Il budget per chi pensa d’acquistare un infisso di questo genere è di circa seicento euro per finestra.
Vanno di moda anche gli abbinamenti di vari materiali. Sono molto richiesti gli infissi e le porte di legno all’interno, che piacciono soprattutto ai più esigenti, e alluminio esternamente. In questo modo si riesce ad abbinare la naturalezza del legno alla praticità e alla robustezza dell’alluminio. Così le finestre oltre ad essere belle, visto che rendono gli ambienti più accoglienti resistono più allungo nel tempo agli agenti atmosferici.
L’ultima innovazione in questo campo sono le vetrate anti-smog. Le ha proposte l’azienda Tonini Serramenti, realtà del Mantovano, che ha di recente chiuso un accordo di collaborazione con la Nanoteck per un’innovazione sotto brevetto. Si tratta di un trattamento di fotocatalisi che, applicato sulle finestre, scioglie lo smog fuori casa ed elimina i cattivi odori presenti negli ambienti interni, come il fumo di sigaretta, gli odori di cucina, di muffa e vari allergeni. Finestre belle quindi, e ottime alleate della salute. Altre novità presentate al Salone dei serramenti e delle finiture sono offerte da un’azienda altoatesina, che ha appena messo a punto una finestra superisolante: un insieme di alluminio–pvc-alluminio e tripli vetri speciali, più spessi ed elastici, che raggiunge elevati valori di isolamento termico e acustico.

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