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Mafia, Crocetta blocca 18 aziende

La giunta regionale ha fermato pure autorizzazioni a ditte del settore dei rifiuti e dell’energia

PALERMO. La Regione ha revocato 9 autorizzazioni ad altrettante aziende che stavano per avviare attività imprenditoriali nel settore dei rifiuti e dell’energia. E altre 9 aziende agricole hanno visto revocati finanziamenti europei ottenuti in base a precedenti bandi. Il tutto per effetto di informative antimafia. Nel pieno di una conferenza stampa convocata per annunciare la riforma della formazione professionale, Rosario Crocetta non ha resistito alla tentazione di dare seguito a una notizia che aveva soffiato alcune settimane fa, quando aveva rivelato che stava valutando l’opportunità di bloccare alcune aziende che avevano rapporti con la Regione pur avendo informative antimafia atipiche. La valutazione, e non l’automatismo della revoca, nasce dal fatto che le informative sono tutte atipiche, lasciano cioè all’amministrazione il compito di decidere se i dubbi della prefettura sono sufficienti a interrompere il rapporto. E Crocetta ha optato in tutti i casi finiti sul suo tavolo per lo stop.
Per la verità l’ultima firma l’hanno messa l’assessore ai Rifiuti, Nicolò Marino, e il collega all’Agricoltura Dario Cartabellotta.

Il dipartimento Rifiuti ha revocato l’autorizzazione alle ditte Soambiente Srl di Agrigento, Omnia Srl di Licata, Sirtec Srl di Alcamo, D’Angelo Vincenzo Srl di Alcamo e Geo Plants Srl di Agrigento. Tutte le revoche sono state decise nelle scorse settimane e ufficializzate ieri. Il dipartimento Energia, che fa capo sempre all’assessorato di Marino, ha revocato le autorizzazioni alle ditte Ecosfera di Roma, C.M.G. Srl di Alcamo, Sienergy Srl di Ragusa. Quest’ultima azienda ha subito due revoche per altrettante autorizzazioni.

L’assessorato all’Agricoltura ha invece bloccato i finanziamenti a 9 aziende: Associazione agricola Baronessa, Associazione agricola Trippatore, NV Agroenergie, Fedele Migliaccio, Azienda Marchese Aragona Rosario, Pendolino Giuseppe, Ats 33 (raggruppamento che doveva occuparsi di sicurezza alimentare) Ats 49 e Ats 9 Consorzio Isola Bio. Tutte queste imprese e associazioni di imprese avevano ottenuto contributi europei partecipando a bandi del Psr Sicilia. Ieri non è stato possibile contattare i titolari delle aziende citate da Crocetta per ottenere una replica.

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