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I costi della politica e la farsa dei tagli: il Consiglio rinvia ancora la discussione

Anche ieri l’assise ha deciso di non esaminare la questione.In aula si è però parlato di urbanistica e «differenziata»

CALTANISSETTA. Una sessione che stenta a chiudersi. Ancora un rinvio, ieri della seduta del consiglio comunale convocato in prosecuzione di sedute per l’esame delle delibere all’ordine del giorno dei lavori tra cui anche le proposte di delibere dei tagli dei costi della politica e la delibera sull’atto di indirizzo sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti di iniziativa popolare sottoscritto da oltre quattro mila cittadini. Non a caso l’aula consiliare era presidiata dai presidenti di tutti i comitati di quartiere della città che hanno portato avanti l’iniziativa. In apertura di seduta il presidente del consiglio Calogero Zummo ha annunciato che la delibera che riguardava la riduzione dell’indennità proposta dallo stesso presidente è stata ritirata dagli uffici che dovranno perfezionare il dispositivo dell’atto. Nel prosieguo dei lavori il consiglio ha approvato le proposte di delibere che riguardano «la costruzione di un edificio residenziale in via Rochester» che ha dato luogo ad un ampio dibattito e il «piano attuativo per la realizzazione di un complesso edilizio costituito da quattro corpi fra le vie Averna e Piersanti Mattarella e infine «l’atto di indirizzo sul servizio di raccolta dei rifiuti» che era stato proposto e sollecitato dai comitati di quartiere della città. L’atto di indirizzo prevede che entro il 2020 si possa raggiungere l’obiettivo del 95 per cento di raccolta differenziata per cui il consiglio era chiamato a riconoscere indispensabile l’attuazione, in tutte le frazioni del territorio, della raccolta «porta a porta» dei rifiuti urbani ed assimilati, indicando alla giunta di predisporre per quanto di competenza gli obiettivi. L’atto prevede anche l’uso del cosiddetto «Green Pubblic procurement» ovvero gli acquisti verdi tramite campagne pubblicitarie mirate, coinvolgendo la grande distribuzione, esercizi commerciali e cittadini; una campagna informativa; un regolamento comunale volto alla riduzione della produzione di rifiuti durante le feste patronali, fiere, sagre e manifestazioni vietando l’uso di materiale non riciclabile; la realizzazione di una centro comunale per la riparazionee ed il riuso; la istituzione di un mercato comunale dell’usato da ubicare all’interno degli attuali mercati; un impianto per il recupero e il compostaggio della frazione verde organica; impianti per il trattamento biomeccanico del rifiuto secco non differenziabile e tra tutte le altre richiesta anche quelle degli incentivo per il conferimento dei rifiuti pericolosi e la repressione del fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti. Dopo il dibattito il rinvio della seduta al prossimo otto aprile.

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